Sono sbocciate due nuove attività in centro a Possagno, entrambe con una gestione giovane ed entusiasta di iniziare a lavorare con i cittadini e con i visitatori che, quest’estate – si spera – ricominceranno a popolare la piazza e il paese.
Lo scorso fine settimana la cittadinanza ha potuto assistere al taglio del nastro del nuovo Panificio Zatta, di fronte all’incrocio con via Località alla Croce, e, solo il giorno dopo, all’atteso ritorno dello storico Caffè Canova, che si trova giusto ai piedi della salita per il Tempio, sempre lungo il viale principale.
Segnali positivi di ripartenza, questi, che avevano già fatto capolino qualche mese fa con l’apertura del bar dello Sporting Club Altamarca, all’interno della struttura della Palestra comunale.
Al panificio Zatta, a rilevare la gestione sono stati Marco Zanotto e Sara Bernardi, da poco trentenni, che sognavano un’attività simile da tempo. “Ci abbiamo pensato tanto e alla fine ci siamo lanciati – raccontano, cullando tra le braccia il loro Andrea, di cinque mesi, che si chiama come il bisnonno – I prezzi delle materie prime sono raddoppiati, persino i sacchetti per le brioches. Ma noi non ci siamo messi a fare troppi calcoli, abbiamo deciso di cogliere quest’occasione e sistemarci entrambi”.
Così Marco, che ha già esperienza come fornaio ed è un appassionato apicoltore, si alza all’una di notte e scende a guadagnarsi il pane nel senso più letterale del termine e Sara, che ha già lavorato al supermercato, gestisce il negozio per il resto della giornata: il resto del tempo è tutto per il piccolo Andrea, compreso il lunedì, che è il giorno di chiusura.
“Le si legge negli occhi quanto è felice di fare questo lavoro” risponde Marco, guardando la moglie, che ha studiato al Maffioli quando ancora era a Possagno. Oltre al pane, il negozio è anche una sorta di casoin, con la vendita di affettati e formaggi.
La riapertura del Caffè Canova ha avuto una grande risonanza in paese e ha trasferito di qualche chilometro più a est i clienti affezionati della Birrosteria Icò: sono stati i soci Barbara Finato e Daniele Baldo, infatti, a riattivare e ammodernare i locali del Canova, che dopo la precedente gestione era diventato una pizzeria.
“Ci siamo spostati qui perché il nostro contratto d’affitto era scaduto, ma pensiamo che un locale del genere possa ravvivare la piazza e offrire un servizio differente ai visitatori della gipsoteca, dedicato anche ai giovani – spiega Barbara, – Abbiamo rifatto il bancone, una delle due sale era già stata rivista dall’attuale proprietà. Siamo felici di iniziare quest’ avventura ma ci muoviamo con prudenza: vediamo come va, poi vedremo cos’altro proporre”.
Secondo i titolari, il Canova si presta anche a definirsi paninoteca, adatto a pranzi veloci anche a mezzogiorno, e segue il calendario della gipsoteca, con la chiusura di lunedì. L’apertura è dalle 7 alle 23, ma in alcuni casi, come questa domenica all’inaugurazione, il bar organizza aperitivi ed eventi con musica dal vivo nei fine settimana. “Per ora siamo in tre, noi soci e una ragazza fissa. Stiamo cercando un’altra figura da inserire part time, ma in questo momento non è semplice trovarla”.
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