“Chi tifa per il Veneto, voti per Possagno entro domenica”: l’appello della comunità per vincere il concorso Borgo dei Borghi

Possagno è la candidata per il Veneto per il concorso “Borgo dei Borghi”
Possagno è la candidata per il Veneto per il concorso “Borgo dei Borghi”

Giace alle pendici del Monte Grappa un paesino di 2200 abitanti che, ancora una volta, si trova a poter ottenere grandi opportunità da un concorso nazionale: Possagno è infatti la candidata per il Veneto per il concorso “Borgo dei Borghi”, un format Rai condotto da Camila Raznovich, che vede la sfida tra venti borghi, uno per Regione.

Quest’anno, la piccola ma preziosa Possagno deve vedersela con Comuni del calibro di Miglionico, Diamante, Cetara, Bagnara di Romagna, Marano Lagunare, Ronciglione, Campo Ligure, Bellano, Esanatoglia, Monteroduni, Castagnole delle Lanze, Castro, Sant’Antioco, Salemi, Campiglia Marittima, Bondone, Citerna e Issogne. Per questo il tessuto turistico dell’area e l’amministrazione chiedono il supporto di tutti i Veneti per vincere.

Le votazioni, raggiungibili sul sito dedicato della Rai, sono state aperte domenica 12 marzo e avranno validità fino alle ore 23.59 del 26 marzo, ovvero domenica prossima. È possibile votare una volta al giorno e per un solo candidato, che nel caso dei Veneti non può che essere il paese natale di Antonio Canova, che proprio l’anno scorso ha festeggiato il Bicentenario della morte dell’artista. A giudicare i borghi saranno però anche alcuni giurati d’eccezione, come Rosanna Marziale, chef stellata e divulgatrice enogastronomica in tv e sul web, il geologo Mario Tozzi e lo storico dell’arte Jacopo Veneziani.

In un contesto di visibilità nazionale, Possagno diventa così la campionessa per il Veneto di un turismo tridimensionale, che combina cultura, arte, enogastronomia, storia ma che contempla anche quel viaggiare spensierato, quel turismo diffuso, che collega ricchezze e patrimoni tra di loro. Ma il format è molto chiaro nell’evidenziare anche l’importanza di votare basandosi sulla valorizzazione dei personaggi, sul loro orgoglio di appartenere a un luogo, e sulle tradizioni nascoste, esplorabili soltanto attraverso un’esperienza personale.

Perché votare Possagno?

Concentrandosi solamente sul borgo, al netto di una Pedemontana del Grappa che si difende più che bene in termini turistici, le ragioni per votare Possagno possono essere molte e non tutte riguardano Antonio Canova: proprio perché il concorso ha a che fare soprattutto con le “ricchezze più umili e nascoste” di un territorio, ricordiamo le trincee del Monte Palon e il patrimonio storico della zona, ricordiamo le celebri meringhe della Pasticceria Aurora, il dolce La Canoviana, il prestigio dell’Istituto Cavanis.

Ricordiamo poi le aziende e le botteghe d’eccellenza premiate per la propria storicità o per i risultati ottenuti anche all’estero, per il patrimonio faunistico, per i malgari resilienti, per gli edifici religiosi legati alla devozione popolare come San Rocco e Santa Giustina, o il Sacello di Cima Mandria, per lo spirito di comunità che si respira ancora tra le contrade, per l’associazionismo ancora pulsante e, perché no, anche per i progetti del futuro, che vedono protagonisti lo sport e l’inclusione.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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