Identificato il conducente del fuoristrada in retro sui gradini del Tempio canoviano: ha 24 anni. “Pentito e pronto a rimediare a eventuali danni”

È stato identificato nella mattinata di oggi venerdì il 24enne che la sera del 29 settembre ha “sfidato” la scalinata del Tempio del Canova con un fuoristrada Suzuki rosso (qui l’articolo): i Carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto hanno indagato sul caso e sono riusciti a risalire al responsabile. Si tratta di un residente della zona castellana che quella sera si era recato al Tempio con degli amici.

La manovra, avvenuta verso le 23, avrebbe scalfito parzialmente alcuni gradini d’accesso al Tempio. Secondo quanto appreso, il conducente “ha subito ammesso la propria responsabilità, dimostrandosi pentito del gesto compiuto e pronto a rimediare all’eventuale danno causato”.

Il pentimento potrebbe non evitare al giovane di dovere rispondere dell’accusa di danneggiamento aggravato in luogo di culto e d’interesse artistico: i responsabili dell’Opera Dotazione del Tempio hanno infatti presentato denuncia in seguito all’accaduto e nei prossimi giorni, l’Arma di Castelfranco Veneto, in raccordo con l’Autorità Giudiziaria e il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Venezia, faranno ulteriori, approfonditi accertamenti tecnici e valutazioni. Il Tempio è l’opera più celebre di Antonio Canova, genio indiscusso del neoclassicismo e originario proprio di Possagno.

Sono ancora in corso di identificazione gli altri soggetti che hanno assistito all’episodio e poi diffuso su Instagram l’atto vandalico.

(Foto: Instagram).
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