Il nuovo asilo nido di Possagno (ma, nel segno della lungimiranza, condiviso con Cavaso del Tomba) avrà un profilo architettonico che imita la forma dello skyline del Monte Grappa, con tre sezioni che identificano rispettivamente il Monte Grappa, il Palon e il Tomba.
Sarà caratterizzato da un colore rosso pastello, per ricordare l’artigianalità del cotto di Possagno, e i suoi ospiti potranno godere di ampie vetrate con scorci sui panorami del paese natale di Canova.
La struttura, che si colloca dietro alla Casa delle Associazioni, sarà dotata di un sistema di ventilazione dell’aria e un sistema di rifrazione della luce dall’alto per rendere le aule luminose e salubri.
Progettato dallo studio Team di Marostica e fortemente voluto dalle amministrazioni di Possagno e di Cavaso del Tomba, il concept del nuovo asilo nido è stato sviluppato a partire da un parallelepipedo, lavorato a più stralci per renderlo moderno e ottimizzato. Persino l’altezza delle finestre, al vasto piano terra (il principale) sono pensate sulla base della crescita di un massimo di quaranta bambini, dai più piccoli ai più grandi.
“La visione della scuola del futuro vede ogni stanza come un’opportunità polifunzionale – ha spiegato Manuele Meneghini, di Team, alla posa della prima pietra di questa mattina – così la sala d’accoglienza, l’atrio, può venire utilizzata anche come sala per l’incontro tra i genitori. L’area nord ospita una cucina e una stanza per gli insegnanti, mentre dal lato opposto vi sarà una stanza per i divezzi e una per i lattanti. Al piano inferiore si collocheranno uno stanzino e i locali tecnici”.
La posa della prima pietra si è tenuta oggi, con il discorso del sindaco Valerio Favero, la presenza di tutto il consiglio comunale, dell’assessore Michele Cortesia di Cavaso del Tomba, del sindaco di Maser Claudia Benedos, del consigliere provinciale Claudio Sartor, del consigliere regionale Tommaso Razzolini e il ringraziamento agli uffici del Municipio di Possagno, che hanno lavorato duramente per questo risultato.
“A Possagno mancava la fascia 0-3 anni, che comunque è necessaria per le giovani coppie. Abbiamo scelto di realizzare questa struttura per rendere appetibili i nostri Comuni” ha spiegato Favero, posando a terra, nell’area del cantiere, il primo mattone.
Il contributo necessario per realizzare l’asilo, di un milione e mezzo di euro, è stato ottenuto grazie alla collaborazione tra Possagno e Cavaso: da soli, probabilmente, i due Comuni non avrebbero avuto i numeri sufficienti per realizzarlo. “Ringraziamo il Comune di Possagno per essersi preso carico del progetto. Sarà una gestione condivisa e questo risultato dimostra la lungimiranza di questa visione” ha spiegato l’assessore di Cavaso del Tomba Michele Cortesia.
“Abbiamo notato un’inflazione importante che vede aumentare il costo di queste opere – ha detto il consigliere Claudio Sartor – e i Comuni sono costretti in questi casi a caricare i dati magari su tre o quattro portali differenti. È difficile portare a casa i bilanci di fine anno. La collaborazione tra Comuni è fondamentale per percepire questi contributi e realizzare questi obiettivi”.
Il consigliere regionale Razzolini, riprendendo quanto detto dal primo cittadino, ha anche ribadito il tema del tasso di natalità, che in Italia è sempre più basso: “Non per questo dobbiamo smettere di ottimizzare i servizi. Anzi dobbiamo fare in modo che siano efficienti” ha detto.
Dopo la benedizione della prima pietra, la cerimonia si è conclusa con un brindisi. Il termine dei lavori, secondo il programma, è previsto per giugno 2025.
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