Un taglio del nastro importante quello di ieri alla Casa delle Associazioni di Possagno, riconsegnata a coloro che, secondo l’amministrazione, hanno il merito di tenere vivo ogni giorno il paese con le proprie tradizioni e la propria intraprendenza.
“Dando loro una sede rinnovata vogliamo esprimere il nostro più grande ringraziamento per tutto il lavoro che fanno per Possagno” ha commentato il primo cittadino Valerio Favero, durante il suo intervento prima della benedizione e dell’inaugurazione.
L’edificio, un tempo ex scuola elementare, presenta una particolare forma pentagonale e aveva smesso di ospitare le classi per questioni di inadeguatezza sismica: anche dopo la scelta di farne la sede di alcune associazioni, la struttura presentava diverse problematiche che con questo intervento del Comune sono state risolte.
Per esempio, come ha spiegato il sindaco Favero, all’interno dell’atrio c’era un forte rimbombo e di conseguenza un’acustica pessima anche solo per le esigenze di un evento pubblico: sono stati rifatti i controsoffitti, i pavimenti in alcune classi, è stata sostituita la caldaia e nelle relative sedi sono stati installati dei termoconvettori, capaci di scaldare più rapidamente le stanze rispetto ai precedenti termosifoni.
L’opera, con un investimento di circa 100 mila euro, è stata seguita dall’ufficio tecnico e da un team di professionisti, ai quali è stato detto grazie durante la celebrazione.
A fruire della sede, oltre alla biblioteca che ha allestito proprio in questi giorni un mercatino del libro, saranno l’Avis comunale di Possagno, che prima non aveva una sede fissa e che dalla nuova base operativa promette di continuare a organizzare le passeggiate e le altre iniziative; il Gruppo Alpini di Possagno assieme al Gsa (gruppo sportivo alpini) e alla protezione civile che ha ottenuto quattro locali, uno già ben allestito con i trofei e i cimeli dei loro “veci”, una sorta di ritrovo-mensa, un magazzino e un corridoio dove l’associazione ricostruirà la propria storia fotografica dalla nascita al presente su un lungo pannello appeso alla parete.
Le due stanze più vicine all’ingresso sono state allestite con un tavolo e messe a disposizione della comunità e delle altre associazioni che ne necessitano: in quella a sinistra entrando sono anche presenti degli armadietti, dove ogni gruppo, tra Asp (associazione sportiva Possagno), associazione cacciatori, pedemontana volley e trevisani nel mondo può eventualmente depositare i propri oggetti.
Hanno ora un nuovo spazio anche i Possagnòt, gruppo folkloristico che già aveva una propria sede a Possagno ma che da oggi ritorna in una stanza già familiare, dove può portare avanti le sue due attività: quella del canto e ballo tradizionale e quella della corale En Clara Vox.
L’ultima classe è quella dedicata alla raccolta di ritrovamenti della Grande Guerra, curata da Marino Finato: una vasta esposizione di cimeli che Marino ha trovato nell’area del Monte Grappa. Quest’esposizione ha principalmente una funzione didattica, essendo la struttura facilmente raggiungibile e comoda per le scuole del territorio.
Il taglio del nastro è avvenuto alle 16, con il rispetto del distanziamento sociale e la mascherina sempre indossata, mentre alle ore 18 a Possagno c’è stato spazio per un altro evento, ormai tradizionale per la comunità della Valcavasia: l’accensione dell’albero, che tra l’altro è uno dei più alti della provincia.
Il corpo bandistico e Majorette di Possagno, in perfetto outfit natalizio, ha accompagnato con un rullo di tamburi il countdown per l’accensione, per poi suonare mentre il pubblico si ristorava con vin brûlé e focacce messe a disposizione dalla Pro loco.
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