Possagno, il 28enne Matteo Negro nuovo presidente Pro loco: “Spingiamo per uno sviluppo turistico e culturale”

Sarà il giovane Matteo Negro (nella foto) al timone della Pro Loco di Possagno, che nei giorni scorsi ha rinnovato il consiglio.

Entrato come semplice volontario all’età di 17 anni, il 28enne ha avuto una crescita ascendente all’interno dell’associazione: nei due quinquenni precedenti ha ricoperto, prima, la carica di consigliere, e, successivamente, quella di vicepresidente.

Matteo Negro eredita la guida dell’associazione da Celestino Ferrari, presidente della Pro Loco per dieci anni e che ora rimane all’interno del consiglio direttivo, nel ruolo di consigliere.

Alla vicepresidenza è stato nominato Nicola Guzzella, mentre completano il consiglio, i riconfermati, Francesco Bastianon, Celestino Ferrari, e Loris Dal Broi, con le new entries Sofia Cavarra, e Lorenzo De Paoli. L’organigramma è completato dai revisori dei conti Francesca Mich, Carmen Favero e Claudio Negro, con il collegio dei probiviri composto da Eros Perisello, Erika Caon e Matteo Dal Broi.

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“Il momento non è dei più felici per le associazioni in generale, l’emergenza sanitaria sta stravolgendo tutti i programmi – ha affermato il neo presidente della Pro Loco di Possagno – Con l’aiuto del consiglio, dell’amministrazione comunale, dell’Unpli e delle altre realtà associative del paese cercheremo di affrontare nel migliore dei modi anche questa prova, per dare continuità allo sviluppo turistico e culturale del paese”.

A causa del lockdown sono stati annullati diversi appuntamenti in calendario e, ultimo in ordine di tempo, anche il “Possagno Street Food Festival”, che si sarebbe dovuto tenere proprio il primo weekend di questo mese.

“Stiamo cercando di organizzare, – ha confessato il neo presidente Negro – anche se in forma ridotta e nel rispetto delle normative vigenti, la sagra di San Rocco, patrono di Possagno, che è molto sentita in paese”.

L’evento, in programma per il 16 agosto, prevede anche la celebrazione della messa in ricordo delle vittime di coronavirus: San Rocco è il santo più invocato come protettore dal flagello delle peste e la chiesetta è stata edificata proprio a seguito della pestilenza del 1629/31.

Infine, è in calendario l’accensione dell’albero di Natale, prevista, come da tradizione, per l’8 dicembre.

(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: Matteo Negro).
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