Possagno, Erico Zulian ex artigiano e artista del ferro riproduce con le sue mani le più conosciute opere del mondo

Con i fratelli aveva avviato e portato avanti per ben 35 anni una carpenteria per la lavorazione del ferro, poi arrivato il momento del pensionamento, Erico Zulian non poteva abbandonare gli attrezzi del mestiere.

È così che sostituendo l’ambito lavorativo del suo capannone con il garage di casa sua, ha dato vita alle sue sculture in ferro, ricreando le opere più rappresentative presenti nel mondo.

Dalla Torre Eiffel il monumento più famoso di Parigi, all’ Harbour Bridge, il ponte ad arco che attraversa la Baia di Sydney in Australia, all’Albero della Vita, installato a Milano in occasione dell’Expo 2015.

Un artigiano-artista del ferro, che ha saputo sfruttare il proprio tempo libero, realizzando queste opere che attualmente fanno bella mostra di sé nell’area a fianco della sua abitazione in via Masiere a Possagno, catturando l’occhio dei passanti.

Opere che non si esclude che in futuro potranno cambiare collocazione, acquisendo nel frattempo maggior visibilità nella piazza principale della città del Canova a beneficio dei molti visitatori, e non solo.

ponte sydnei

Una promessa maturata nel corso della simpatica cerimonia di qualche giorno fa, quando alla presenza del sindaco di Possagno, Valerio Favero, e del padre Sebastiano Favero, presidente Nazionale degli Alpini, che abitano nella stessa via, hanno inaugurato l’ultima opera di Enrico che rappresenta il Ponte di Sydney.

Molte le ore passate nella su officina-garage, basti pensare che per costruire la Torre Eiffel, Erico Zulian ci ha impiegato oltre mille ore del suo tempo. Se le sue opere saranno poste alla visibilità della comunità e dei turisti, a suo tempo Erico aveva già realizzato la campana installata sul rifugio del Monte Palon sul Monte Grappa, e sempre sul versante orientale del Massiccio, nella frazione di Paderno del Grappa, nella zona denominata il “Salto della Capra” un opera in ferro che rappresenta appunto l’animale che dà il nome alla salita (con il 10,6% di pendenza) in questione.

Un artista a tutto tondo che ha già in progetto un altro lavoro, “l’Atomium” il monumento che si trova nel parco Heysel, una delle attrazioni turistiche di Bruxelles.

E non è da meno Alfonso Manera, il suo dirimpettaio, un impresario edile in pensione che da tempo sta abbellendo il suo parco di casa con le sue opere sostituendo il ferro con il materiale del suo lavoro, dove ha realizzato tra le altre, la torre di Pisa, il Ponte di Rialto, e il campanile di Possagno.

(Foto: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Fonte: per concessione di Enrico Zulian).
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