Quando è tempo di riprodursi e il viaggio di rane e rospi incontra una strada asfaltata è inevitabile che alcuni esemplari finiscano sotto le ruote dei veicoli che la percorrono. Nel caso di vie trafficate lo spostamento di massa si trasforma in una vera strage.
Tutta la Destra Piave conta un buon numero di iniziative mirate a sensibilizzare le persone su questo tema, come quella di Crocetta pochi giorni fa, ma non è facile trovare volontari che abbiano tempo e voglia di fare questo genere di prevenzione.
A Possagno questo weekend una mezza dozzina di giovani, tra cui il presidente della Pro Loco Matteo Negro, si sono rimboccati le maniche e si sono diretti in località Cioppe, sul confine con Pieve del Grappa, per montare delle reti protettive da inserire sotto il guard-rail che impediscano ai rospi di finire in strada e venire investiti. La zona umida favorisce gli spostamenti di massa degli anfibi, che trovando sbarrato il guardrail, raggiungono uno stagno poco più giù sani e salvi, attraverso un sottopassaggio.
L’idea di dare una mano al mondo anfibio era nata nel 2015 da Stefano Cunial, spiega Matteo Negro, reti, picchetti e istruzioni per l’uso sono state affidate ai ragazzi dall’azienda Natur Protection di Bolzano. Un esempio di come il paese sappia prendersi cura della propria biosfera, partendo dai suoi componenti più piccoli, eppure essenziali.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Pro Loco Possagno).
#Qdpnews.it