Il deputato possagnese Giuseppe Paolin ha indirizzato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro della Cultura Dario Franceschini affinché, in occasione dei 200 anni dalla morte dell’artista Antonio Canova, il ministero progetti e costruisca un manufatto che permetta a tutte le persone con difficoltà di deambulazione di accedere al Tempio Canoviano (che custodisce le spoglie dell’artista) e di godere della bellezza di quest’opera straordinaria. Questo manufatto permetterebbe anche agli anziani del territorio di poter tornare finalmente in Chiesa.
“Premesso che il 13 ottobre 2022 ricorreranno i 200 anni dalla morte dell’artista Antonio Canova, maestro indiscusso del neoclassicismo europeo le cui opere si possono ammirare in tutti i musei più importanti del mondo – si legge nell’interrogazione di Paolin -, questo importantissimo evento sarà l’occasione per molti amanti dell’arte italiani e, si auspica, anche stranieri, di visitare sia i luoghi a lui cari che le opere più significative dell’artista, per cui oggetto di queste mete sarà certamente il Museo Gypsotheca Antonio Canova, sito a Possagno, suo paese di nascita”.
Il Museo, che sorge accanto alla casa natale di Canova, costudisce tutte le opere presenti
nello studio romano dell’artista, compresi i modelli originali in gesso delle sue sculture. “Ma l’opera che accoglie e lascia affascinati tutti coloro che vengono a Possagno – prosegue Paolin – è certamente il Tempio, la chiesa parrocchiale, progettata e pagata dallo stesso Antonio Canova, a testimonianza del fatto che, nonostante la fama internazionale, egli non abbia mai dimenticato il suo Paese d’origine e soprattutto i suoi compaesani. La bellezza e l’imponenza di tale chiesa, che domina il centro urbano di Possagno, è tale che nei libri d’arte essa è identificata come il “Tempio Canoviano di Possagno”, opera in cui l’artista è riuscito a fondere in modo magistrale l’architettura greca, quella romana e quella cristiana. In questo Tempio è presente il monumento funebre che raccoglie le spoglie mortali dello stesso Canova“.
Certamente, pronostica Paolin, “anche il Tempio sarà oggetto di visita da parte di molti turisti, ma purtroppo non sarà accessibile a tutti, stanti le barriere architettoniche che non sono superabili non solo per chi è costretto in sedia a rotelle, ma anche per chi ha semplici difficoltà di deambulazione quali le persone in età avanzata, donne in stato interessante o bambini. Purtroppo, nonostante negli anni la Fondazione dell’“Opera Dotazione del Tempio
Canoviano di Possagno” che gestisce la chiesa, abbia inutilmente cercato di trovare
delle soluzioni per eliminare le barriere architettoniche nel modo meno invasivo possibile, oggi il problema ancora persiste, impedendo a persone di fascia più debole di poter ammirare ed emozionarsi di fronte alla bellezza architettonica del Tempio, sia all’esterno che all’esterno“.
Paolin chiede dunque di sapere “se il Ministro, in prossimità di un evento così importante per il nostro Paese, non ritenga opportuno far progettare e costruire un manufatto che permetta di superare le attuali barriere architettoniche, al fine di poter permettere a tutti di poter accedere al “Tempio Canoviano di Possagno”, operazione che permetterebbe, altresì, anche a molte persone anziane del luogo di poter tornare a pregare e seguire messa all’interno di questa splendida chiesa parrocchiale”.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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