Si sono svolti oggi, venerdì 19 marzo, alle 15 nel cimitero comunale di Possagno i funerali della quattordicenne Marwa El Ankoud, tragicamente scomparsa per quella che è stata recentemente definita dall’autopsia come una patologia cardiaca.
Presente ai riti funebri, oltre alla famiglia, gran parte della comunità marocchina di Possagno e delle zone vicine, ma anche i compagni di scuola dell’alberghiero Maffioli di Pieve del Grappa. L’azienda di pompe funebri ha cercato di mantenere le distanze tra i presenti, disperdendoli sull’ampia superficie del cimitero.
La famiglia, composta dalla mamma, dal fratello e dalla sorella più piccola, oltre al papà, hanno accolto la bara all’ingresso del cimitero, inizialmente appoggiandola su un altare e poi disponendola su un tappeto sulla navata centrale del camposanto.
L’imam che avrebbe dovuto condurre le preghiere dedicate al compianto della giovane non ha potuto rendersi disponibile, così è stato un volontario, con pregressa esperienza, a offrirsi disponibile: il rito si è svolto così con la disposizione dei presenti verso la Mecca e il parente maschio più vicino in prima fila.
La celebrazione è stata completamente registrata per poi essere condivisa con i parenti in Marocco ed è durata circa mezz’ora, per poi lasciare spazio ai membri della famiglia più stretti.
C’è stato spazio anche per la condivisione del ricordo dei compagni di classe, che hanno testimoniato attraverso la voce del dirigente scolastico: hanno ricordato in particolare il sorriso della giovane, che da grande voleva diventare una chef. Ad accompagnare il saluto anche due flautiste e un tastierista.
A rappresentare la comunità, sconvolta dalla perdita, anche il sindaco Valerio Favero, che ha assistito al rito e si ha portato le condoglianze alla famiglia. Nel corso della deposizione nel sepolcro, la bara è stata bagnata con dell’acqua profumata alle rose e cosparsa di petali.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata / Walid Boussaid).
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