Il lungo digiuno nella fame di cultura legata al lockdown, non aveva risparmiato il Museo Gipsoteca della città del Canova.
L’improvvisa interruzione delle visite alle grandi opere di Antonio Canova aveva penalizzato l’attività del museo, confermata da un sensibile danno economico per le casse della Fondazione, tenendo presente che annualmente le presenze superano di gran lunga le 50 mila unità grazie all’immenso valore delle opere ospitate, come racconta Vittorio Sgarbi in questo video di Qdpnews in occasione dei duecento anni del Tempio di Canova.
La riapertura ai visitatori avvenuta lo scorso 21 maggio si è rivelata, una notizia attesa da tempo da parte degli appassionati dell’arte, e nel contempo una grossa boccata d’ossigeno per il sostentamento economico della stessa Fondazione Canova, che si mantiene finanziariamente con gli introiti derivati dai biglietti d’ingresso e con le varie iniziative promosse nel corso dell’anno, per portare i visitatori nella città natale, del più grande esponente dell’arte neoclassica.
Si è verificata una crescita esponenziale di visitatori dal giorno dell’apertura, con una media di oltre 200 visitatori nei giorni festivi, con 300 biglietti venduti lo scorso 2 giugno 2020 in occcasione della Festa della Repubblica.
Appassionati giunti principalmente dal Veneto, ai quali si aggiungono un gruppo di visitatori arrivati da fuori Regione nello scorso weekend. Dallo scorso fine settimana sono state reintrodotte le visite guidate per tutti coloro che acquistano il biglietto d’ingresso direttamente al Museo Canova.
La Fondazione propone infatti al sabato e alla domenica, il servizio di guida alle collezioni canoviane a orari cadenzati (11.00- 12.00- 15.00- 16.00) nel rispetto delle disposizioni di visita indicate, con un aggiunta di soli 4 euro per persona al biglietto d’ingresso. Ogni gruppo di visita potrà accogliere un massimo di 8 visitatori.
“Visto il numero ridotto di persone si tratta di una bella occasione per riscoprire il museo in una dimensione più intima e personale, e per questo invitiamo i visitatori alle prenotazioni telefoniche, o inviando una mail a posta@museocanova.it” spiega Laura Casarza, responsabile dell’Ufficio Marketing e Comunicazione di Fondazione Canova.
“Per quanto concerne i programmi futuri – conclude – il nostro augurio è quello di riprendere appieno tutte le nostre attività, soprattutto quelle didattiche per le scuole, alle quali siamo particolarmente legati. A fine mese attraverso una diretta sui nostri canali social, presenteremo agli insegnanti la nostra offerta didattica per l’anno scolastico 2020-21, adattate alle nuove esigenze post Covid-19”.
(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: Museo Canova).
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