Possagno, sabato prossimo convegno per docenti alla Gypsotheca: “Ripartiamo dalla didattica”

L’attività del Museo Gypsotheca “Antonio Canova” riparte dalla didattica.

In tempi di Covid e di chiusure ai visitatori, i responsabili della struttura museale di Possagno hanno coinvolto i docenti, i dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado, ad una giornata online di approfondimento, promossa dal Dipartimento didattica del Museo.

Una giornata quella di sabato 12 dicembre prossimo, dedicata alle tematiche legate alla modalità comunicativa tra musei, e il mondo della scuola.

Saranno chiamati a collaborare diverse figure nel settore che avranno il compito di avviare una riflessione, e un tavolo di lavoro che possa diventare in prospettiva un appuntamento fisso per quanto concerne l’offerta formativa da parte del Museo.

Quest’ultimo avrà il ruolo di ente coordinatore, e raccoglitore ideale di studi e sperimentazioni.

“Il nostro obiettivo è quello di creare un luogo di apprendimento e di scambio dove studiosi e ricercatori possano condividere le loro esperienze con la platea di insegnanti e educatori”, sottolineano i responsabili della Gypsotheca.

Il percorso, che andranno ad intraprendere, si propone di analizzare e proporre metodi didattici all’avanguardia e nel contempo sensibili al patrimonio artistico come motivatore dell’apprendimento: “In questo momento di incertezza abbiamo deciso di ripartire dalla didattica, perché crediamo che sia un tassello fondamentale in questo particolare momento storico”.

Visto che non sarà possibile la presenza fisica, i promotori dell’iniziativa hanno messo a punto un programma che possa abbattere le barriere, permettendo nel contempo il confronto e l’accoglienza degli insegnanti e di quanti hanno il piacere di approfondire questa tematica.

Nella giornata di sabato 12 dicembre interverranno Marco Peri, storico dell’arte, Marco Dallari, docente in pedagogia, Roberto Pittarello, laureato in Lettere, Mauro Speraggi, pedagogista, esperto in psicomotricità.

Figure che contribuiranno nel gettare le basi in questo primo convegno, che avrà il ruolo di apripista nell’approfondire il ruolo dell’arte e della bellezza, nell’educazione delle donne e degli uomini di domani.

(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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