Allarme bocconi avvelenati a Refrontolo: trovati morti tre animali, il Comune invita la popolazione alla prudenza

Allarme bocconi avvelenati a Refrontolo: nella zona delle vie Patrioti e Faè sono stati rinvenuti un cane, una volpe e una faina morti.

Secondo una pre analisi fatta dall’azienda sanitaria Ulss2, si sospetta che la morte degli animali sia da ricondurre a un caso di avvelenamento: ora si tratta di attendere i risultati delle analisi condotte dall’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie per avere conferma, o meno, di questa prima ipotesi.

“Abbiamo già richiesto l’intervento del Gruppo cinofilo antiveleno della Regione – ha affermato il sindaco di Refrontolo Mauro Canal – che, in caso di conferma dell’avvelenamento, provvederà a bonificare la zona”.

Nel frattempo, il Comune di Refrontolo ha pubblicato in data odierna un avviso alla cittadinanza, dove viene data notizia del fatto avvenuto e, soprattutto, vengono sottolineati i comportamenti da adottare in questa fase, per una questione di prudenza e per evitare spiacevoli conseguenze.

Nello specifico, i genitori vengono invitati a vigilare con attenzione sui propri bimbi, affinché non raccolgano e non ingeriscano materiali sospetti. Viene inoltre consigliato di limitare, per quanto possibile, i movimenti degli animali domestici e di utilizzare il guinzaglio anche nelle zone boschive.

In caso di sospetti sintomi di avvelenamento, il Comune invita la cittadinanza a contattare immediatamente il 118 per le persone e il veterinario per gli animali.

Allo stesso tempo, alla popolazione viene richiesto di non raccogliere eventuale materiale sospetto ma, al contrario, di contattare immediatamente la Polizia locale al numero 0438/985346 oppure i Carabinieri, ai numeri 112 e 0438/82120.

L’avviso pubblico, però, si rivolge anche agli ignoti responsabili del fatto. A “chi avesse inavvertitamente sparso sostanze velenose per la lotta ai ratti in modalità non corrette, creando una situazione di pericolo anche per l’incolumità pubblica”, il Comune fa sapere che tale episodio sarà segnalato alla Procura della Repubblica di Treviso, “in quanto trattasi di reato penale”.

L’amministrazione fa sapere inoltre che saranno intensificati i controlli sul territorio mentre, per ogni informazione, è possibile contattare l’ufficio Ambiente comunale, al numero 0438/985326.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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