Refrontolo, bilancio 2019 della Protezione civile: tempestività nelle calamità naturali e corsi sulla sicurezza per il 2020

Quando si parla di Protezione civile a volte si verifica un fraintendimento, specie nelle realtà più piccole, nell’accostare i volontari di questo gruppo alle attività di sorveglianza a sagre e manifestazioni.

Ma le attività sono molte di più e a dare testimonianza di ciò sono stati i 13 membri del gruppo di Refrontolo, nato nel 2005, i quali hanno fatto un bilancio del 2019 appena concluso e già abbozzato quelle che saranno le attività del 2020.

Bilancio che ha compreso anche un pensiero ad Antonio “Toni” Sossai, compagno scomparso di recente a soli 64 anni.

Interventi di soccorso in casi di frana, come quella verificatasi lo scorso 29 aprile nell’area del Molinetto della Croda, l’aiuto prestato lo scorso settembre per il ripristino dei sentieri nel bellunese e nell’area del refrontolese interessata da una caduta di alberi lo scorso novembre, collaborazioni in occasione di esercitazioni, montaggio di tende, presenza ad eventi di formazione sulla sicurezza stradale: questi sono soltanto alcuni esempi di quanto è stato fatto dalla Protezione civile.

“Speriamo che le cose non vadano male. – è stato l’augurio espresso dal capogruppo Fedele Foltran – Il nostro impegno ci coinvolge in varie attività, anche fuori Refrontolo, quasi ogni domenica: quando non siamo qui, indossiamo la divisa altrove. I volontari si assentano solo per malattia, altrimenti sono sempre presenti. Andiamo avanti così”.

Ma parlare di Protezione civile significa, inoltre, fare riferimento al legame instaurato con la comunità, le associazioni e il gruppo alpini. A testimonianza di ciò le parole di Ferdinando De Martin, capogruppo degli alpini di Refrontolo: “Bisogna essere uniti per poter fare le cose e andare avanti. Dobbiamo tutti collaborare. La disponibilità è il vero valore del volontariato”.

“Siamo sempre presenti dove veniamo chiamati – ha sottolineato Claudio Lucchet, coordinatore della sezione di Conegliano di unità di Protezione civile – sebbene non possiamo affidarci a fondi propri”.

Alcuni Comuni ci hanno chiesto di tenere dei corsi sulla sicurezza, – ha annunciato Lucchet – mentre questa estate saremo coinvolti in un camposcuola organizzato in Cansiglio, dove insegneremo ai ragazzini a utilizzare la radio e la bussola. Abbiamo gente che si da da fare”.

“Devo dire che si respira un bel clima nel volontariato. – ha confessato il sindaco di Refrontolo Mauro Canal – Quando ci si trova in difficoltà, si ha bisogno dell’aiuto di qualcuno e non si sa mai chi chiamare, quindi si allerta la Protezione civile e un plauso va ai volontari per la loro disponibilità. Auguro loro un buon lavoro per questa annata”.

Membro del gruppo refrontolese è anche il consigliere di maggioranza Roberto De Stefani, che detiene le deleghe in Comune della stessa Protezione civile.

L’obiettivo principale sarà quello di continuare a preparare i volontari e a monitorare il territorio a rischio idrogeologico. – ha affermato De Stefani – I volontari, comunque, sono pronti per ogni evenienza ed è necessario continuare a mantenere il gruppo compatto”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Web).
#Qdpnews.it 

Total
0
Shares
Articoli correlati