Cade il “Guardiano di Refrontolo”: abbattuto dal vento dopo oltre cent’anni

Cade il "Guardiano di Refrontolo": abbattuto dal vento dopo oltre cent’anni
Cade il “Guardiano di Refrontolo”: abbattuto dal vento dopo oltre cent’anni

Alle 10 di ieri mattina, mercoledì 12 luglio, il colossale pino che si ergeva maestoso da oltre un secolo su una collinetta lungo via Boschi a Refrontolo era integro, nei suoi venti metri e più d’altezza. La vasta chioma, che estate dopo estate aveva tenuto all’ombra almeno tre generazioni, era rigogliosa e visibile anche a chilometri di distanza, da Pieve di Soligo e, col cielo terso, anche più a ovest.

In tanti anni uno solo dei grandi rami del pino secolare si era spezzato e, in generale, il colosso non aveva mai mostrato segni di stanchezza o debolezza: era un riferimento per il paese e i residenti, che quando lo vedevano all’orizzonte si sentivano finalmente a casa. Era talmente grande, con un tronco di quasi un metro e mezzo di diametro, che era stato segnalato anche sulle mappe aeree.

Solo mezz’ora più tardi, alle 10.30, il “guardiano” del paese crollava, in seguito a un furioso e improvviso temporale: il vento è riuscito a spezzarlo, per poi farlo precipitare orgogliosamente, diritto sopra decine di metri di vigneto. Quando i proprietari se ne sono accorti, il dispiacere non era tanto per il danno alle colture, o per il lungo lavoro di sistemazione che ora li attende, ma per la perdita di quel grande pino di famiglia.

“Quando l’ho visto a terra mi è venuto il magone – ha spiegato il proprietario del terreno, intento a ripulire l’area attorno al ceppo -. Ricordo quanto siamo stati là sotto le sue fronde, non soltanto io, ma anche i miei genitori e i miei nonni. Quest’albero era qualcosa di importante per noi e ora non ci sarà più”.

Assieme a lui anche i vicini lo ricordano perfettamente: c’è chi ha compiuto ottant’anni e lo ricorda già da bambino così grande, a trionfare sulla collina. I residenti ci indicano anche l’albero gemello, più piccolo e modesto, che si trova in linea d’aria a duecento metri su un’altra collina.

Mentre i proprietari tagliano e portano via a piccoli blocchi l’immenso albero, il panorama del paese perde un punto notevole: del Guardiano di Refrontolo rimane soltanto il ceppo, dove forse la famiglia si siederà ancora a riprendere fiato dopo il lavoro tra le vigne.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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