Ieri taglio del nastro per l’inaugurazione della 51esima Mostra dei vini: “Ripartiamo dai prodotti del nostro territorio”

Il 2022 può essere definito l’anno della ripartenza e tra le realtà a vivere questo momento di rinascita ci sono anche le Pro loco del territorio.

Il gruppo di Refrontolo, ad esempio, ieri ha potuto inaugurare la 51esima Mostra dei vini, negli spazi esterni della barchessa di villa Spada. Una ripresa delle attività che giunge dopo due anni di stop dovuti alla pandemia e proprio nell’annata in cui il gruppo di volontari festeggia i suoi 60 anni di storia.

L’entusiasmo per questo ritorno alle attività è emerso nel corso della cerimonia che ha visto diversi ospiti: sindaci del territorio, rappresentanti di associazioni, dell’Arma, di altre Pro loco e della Provincia, gli Artiglieri di Pieve di Soligo, le europarlamentari Rosanna Conte e Mara Bizzotto, l’onorevole Angela Colmellere, i consiglieri regionali Alberto Villanova e Roberto Bet, il presidente di Unpli Veneto Giovanni Follador, il preside dell’istituto Cerletti di Conegliano Mariagrazia Morgan.

A fianco del sindaco Mauro Canal, erano presenti in rappresentanza del Comune il vicesindaco Roberto Collodel, l’assessore Matteo Corbanese, i consiglieri Roberto De Stefani, Francesca Doimo, Federica Meneghel, Gabriella Campodall’Orto, Andrea Della Colletta e Ylenia Meneghin. Presente all’appuntamento anche il consigliere di opposizione Gianpiero De Diana.

Il tutto è stato condito dalle note musicali della Refrontolo band e del corpo bandistico di Moriago.

Inoltre, a fare visita sia al Comune che alla Pro loco, prima dell’apertura ufficiale della Mostra, anche Federico D’Incà, ministro per i rapporti con il Parlamento, mentre nel corso della cerimonia sono stati letti i saluti del presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

“Speriamo che tutto vada per il verso giusto: siamo volontari e quindi perdonateci se ci sarà qualche errore”, ha affermato Valter Scapol, presidente della Pro loco di Refrontolo, il quale ha annunciato che per il 60esimo compleanno del gruppo sono in corso dei lavori per la stesura di un libro, che ricostruisce la storia dei personaggi del paese.

Una ripartenza che vedrà, oltre alla kermesse inaugurata ieri e prevista fino a domenica 22 maggio, anche la finale del Palio delle botti nel mese di ottobre.
“C’è la carica per ripartire con le varie iniziative”, ha affermato il sindaco Mauro Canal, sottolineando il valore dei prodotti locali, citando in particolare il caso del Passito di Refrontolo Docg.

Da parte sua, il presidente dell’Unpli Veneto Giovanni Follador ha posto l’accento sull’apertura di tutte le mostre che sta avvenendo sul territorio locale e quanto si stia registrando “un grande successo per la ripartenza”: “Saremo sempre a disposizione del territorio, per cercare di renderlo unico”.

Territorio che sta intrecciando delle collaborazioni anche con realtà fuori Comune, ad esempio quelle scolastiche, a giudicare da quanto riferito dal preside del Cerletti Mariagrazia Morgan: la dirigente ha infatti annunciato come nel suo istituto tra gli indirizzi sia previsto anche quello dedicato alle trasformazioni e produzioni di mais antico. Una sperimentazione che ha portato a stringere un accordo con il Molinetto della Croda, di cui il Cerletti diventerà socio, per vendere il mais prodotto.

Il valore del territorio è stato ribadito anche dall’europarlamentare Rosanna Conte, la quale ha assicurato che sta proseguendo la battaglia in tema Prošek, di conseguenza è fondamentale la promozione dei prodotti tipici nel territorio. Un concetto ribadito anche dall’europarlamentare Mara Bizzotto.

Alberto Villanova, in tema di genuinità del territorio stesso, ha colto l’occasione per esprimere solidarietà agli Alpini, in questo periodo in cui sono stati messi sotto accusa dopo l’Adunata di Rimini, mentre Roberto Bet ha sottolineato la necessità in generale di proseguire a “fare squadra”, con l’impegno nel raccontare le storie del territorio.

Angela Colmellere, invece, ha rimarcato il “compito di chi ha dei ruoli istituzionali di far sentire la voce dei volontari”, promuovendo un’azione che vada a sburocratizzare, e di conseguenza a semplificare, la loro attività.

Il taglio del nastro e l’inizio delle degustazioni, grazie anche a una rappresentanza dei sommelier della Fisar Treviso, è stato preceduto dalle parole di Fabio Decet (guida degli Artiglieri di Pieve di Soligo), in ricordo di Silvano Antoniazzi, deceduto nel gennaio 2021 e ricordato per essere stato sia socio del gruppo degli Artiglieri che presidente della Pro loco di Refrontolo in passato (vedi arrticolo).

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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