Gli spazi pubblici immaginati dagli studenti dell’Università di Architettura Iuav di Venezia: prosegue la collaborazione tra l’ateneo e il Comune di Refrontolo, un connubio pensato per ridisegnare il futuro architettonico del paese, frutto di un avvicinamento reciproco iniziato già nel 2021.
Ieri, venerdì 23 giugno, l’amministrazione e l’ateneo si sono incontrati, per proseguire questo percorso insieme, utile a ridisegnare il nuovo reticolato pubblico del paese.
Già lo scorso dicembre l’amministrazione e l’università veneziana avevano firmato una collaborazione per un progetto di ricerca, tutto incentrato sulla rigenerazione culturale e sociale del paese, finanziato con 48 mila euro provenienti dal bando per l’attrattività dei piccoli borghi del Pnrr.
Lo scorso maggio, invece, il Tempietto Spada aveva ospitato un incontro di presentazione di quello che sarà il nuovo hub di comunità, ovvero un polo di aggregazione sociale e culturale, destinato a diventare il punto di riferimento del paese stesso.
L’incontro di ieri si è tenuto nella sede Iuav del Cotonificio Veneziano, nell’ambito di un seminario con gli studenti della laurea triennale in Architettura, coordinati dai docenti Mauro Marzo, Laura Gabrielli ed Emilio Meroi.
Un’occasione in cui gli studenti hanno presentato le loro proposte progettuali al sindaco di Refrontolo, Mauro Canal, al vicesindaco Roberto Collodel, ai rappresentanti della giunta, a Luca Mazzero, avvocato e referente organizzativo del protocollo, e ai responsabili di Alterevo Società Benefit, coordinatori del progetto Bando Borghi.
Sono stati in tutto 17 i gruppi di progettazione che hanno esplorato il paese, concentrandosi su due tematiche specifiche: un edificio polifunzionale a servizio della comunità e la qualità degli spazi pubblici. Una progettazione concentrata quindi su una nuova struttura, completa dei relativi spazi pubblici, in sostituzione-abbattimento e ricostruzione dell’ex cinema parrocchiale.
Oltre a ciò il lavoro degli studenti si è concentrato sulla ridefinizione del percorso urbano lungo via Capretta, con particolare attenzione al rapporto urbano tra chiesa, Belvedere e percorsi annessi. Una visione di insieme che è stata apprezzata dal sindaco Mauro Canal, specialmente per le viste aperte sul paesaggio e l’attenzione al tema dell’accessibilità inclusiva.
“Sono particolarmente soddisfatto della collaborazione che il Comune ha instaurato con Iuav. Dopo la prima esperienza del 2021, dove gli studenti hanno saputo proporci spunti fondamentali per la progettazione dell’Hub di comunità, che si sta chiudendo proprio in questi mesi, – ha commentato – ora hanno rivolto il loro sguardo a un altro angolo di notevole interesse socio-culturale per il nostro paese. L’auspicio è ora quello di riuscire a reperire le risorse finanziarie per proseguire nella realizzazione di interventi, che apporteranno un significativo miglioramento della qualità della vita della nostra comunità e ne rafforzeranno le interazioni sociali”.
“Attraverso le esplorazioni progettuali degli studenti, la comunità di Refrontolo potrà riflettere sulle qualità paesaggistiche ancora inespresse di questo luogo centrale nella cittadina e affacciato su un paesaggio di straordinaria qualità – sono state le parole del docente Mauro Marzo – Si immaginano nuovi servizi per la comunità: una biblioteca con sale studio, ambulatori medici, un piccolo auditorium, un rinnovato centro per la sede locale degli Alpini, sedi di incontro per le associazioni culturali e di volontariato, spazi per la catechesi”.
L’iniziativa nasce nell’ambito delle attività promosse dal cluster di ricerca “CultLand Paesaggi Culturali/Cultural Landscapes”, coordinato da Viviana Ferrario e Mauro Marzo, ovvero un polo di ricerca nel settore del paesaggio, inteso come un elemento decisivo per il benessere delle persone e la qualità del territorio, oltre che un importante motore di sviluppo socio-economico, nonché un ambito di indagine scientifica e azione progettuale a diversi livelli.
(Foto: Comune di Refrontolo).
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