Risale al 26 dicembre scorso l’assassinio a Vitòria di Gerson Camata (nella foto in alto, il primo a sinistra), ex governatore 77enne dello Stato brasiliano di Espirito Santo. A premere il grilletto è stato Marcos Vinicius Moreira Andrade, ex consigliere di Camata, con l’intento di consumare una vendetta contro Camata stesso, che aveva intentato una causa contro di lui, facendo bloccare oltre 60 mila real dal suo conto.
Camata proveniva da una famiglia originaria di Mareno di Piave, ma ha avuto contatti anche con la comunità di Refrontolo. A riferirlo è Gianni Sossai, presidente dell’associazione refrontolese Due cuori per la vita, il quale racconta come nel 2007 si sia svolto un incontro (nelle foto) proprio nello stato di Espirito Santo, vicino alla capitale Vitòria, tra i Comuni di Refrontolo – rappresentato dall’allora sindaco Mariagrazia Morgan (nella foto in alto, accanto a Camata) e dal suo vice Mauro Canal (nella foto in alto, il secondo da destra) – e Ibiraçu, durante il quale era presente il comitato Famiglie Sossai, esponenti delle amministrazioni locali brasiliane e l’associazione Emigranti coneglianesi in Sud America.
In quell’occasione era stato siglato un protocollo d’intesa tra le due comunità, a cui sono seguite delle iniziative socioculturali che hanno visto la partecipazione della Regione Veneto: nel 2008, infatti, quattro ragazzi brasiliani hanno trascorso circa tre mesi a Refrontolo, facendo visita alle aziende del territorio. Successivamente, nel 2009, quattro giovani di Refrontolo hanno vissuto la medesima esperienza in territorio brasiliano.
“Durante la firma del protocollo d’intesa era presente anche Camata – spiega Sossai – il quale, all’epoca, ricopriva la carica di senatore: in quella circostanza ha sottolineato l’intenzione di voler promuovere il ricordo dell’emigrazione italiana in terra brasiliana e già all’epoca parlava di volersi trasferire nella casa dei suoi avi a Mareno di Piave”.
Una figura quella di Camata, quindi, molto legata al territorio locale e alle proprie origini, che ha sempre desiderato ricongiungersi con la patria dei propri avi: non solo Mareno di Piave ha vissuto, pertanto, un legame con il politico brasiliano, ma anche la comunità di Refrontolo.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto per gentile concessone di Gianni Sossai).
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