L’ultimo consiglio comunale dell’anno è stato per Refrontolo l’occasione di trattare tra i punti anche una nuova convenzione per la progettazione e la realizzazione di interventi in materia di politiche giovanili, nell’area del Quartier del Piave, assieme alle amministrazioni di Farra di Soligo, Moriago della Battaglia, Sernaglia della Battaglia e Pieve di Soligo, e della Vallata con Follina, Miane e Cison di Valmarino.
Lo scopo della convenzione è quello di “condividere una visione unitaria nel favorire e promuovere il protagonismo sociale dei giovani, al fine di armonizzare e razionalizzare gli interventi condotti nel settore giovanile”.
I Comuni sottoscrittori dispongono del Servizio “Operativa di Comunità”, quale strumento comune in ambito educativo, il cui budget orario complessivo assegnato può essere utilizzato nelle modalità ritenute più opportune.
Gli interventi programmati sono coordinati e “inseriti in un quadro coerente, che tenga conto delle esigenze del territorio”.
La convenzione discussa sarà valida per il periodo 2023-2025, con il Comune di Sernaglia della Battaglia come ente capofila.
In realtà altre iniziative di questo tenore erano state realizzate anche in passato e l’assessore alle Politiche Giovanili Matteo Corbanese ha ripercorso le varie tappe che hanno portato alla convenzione odierna.
Era il 2012 quando i Comuni di Refrontolo, Pieve di Soligo, Cison di Valmarino, Farra di Soligo, Follina, Miane, Moriago della Battaglia e Sernaglia della Battaglia avevano avviato una collaborazione in tema di progettazione e realizzazione di interventi in tema di politiche giovanili, con la sottoscrizione “di volta in volta” di apposite convenzioni (ciascuna di durata pluriennale) per la regolamentazione di tali rapporti di condivisione.
Nel maggio 2019 tali Comuni avevano sottoscritto una convenzione valida fino al 31 dicembre 2021, per poi riunirsi nel settembre 2022 nel Comune di Moriago della Battaglia, in occasione di un tavolo di lavoro, dove era stata decisa una ripartizione di contributi e ruoli tra le amministrazioni comprese nella convenzione, in maniera tale da non gravare sull’ente capofila.
Un’iniziativa che, come sostenuto dall’assessore Corbanese, rientra tra gli obiettivi di mandato dell’amministrazione di Refrontolo, ovvero “sviluppare la partecipazione a gestioni associate di alcuni servizi con altri Comuni ed enti, per poter così migliorare l’offerta delle prestazioni erogate e avere economie di scala” e “sostenere le iniziative che hanno come obiettivo la gestione dei servizi, in una visione di area vasta, superando il localismo”.
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