“Marco vive ancora grazie a voi”: a tre anni dalla scomparsa, tanti i progetti benefici in memoria di Marco Antoniazzi di Refrontolo

In tutto il Quartier del Piave il ricordo di Marco Antoniazzi (nella foto al centro, con i suoi fratelli)  è più vivo che mai. Sono passati tre anni dal quel 30 marzo 2016, quando in una giornata di primavera un tragico incidente stradale si portò via per sempre Marco.

Lo sgomento e il dolore di quei giorni hanno lasciato pian piano spazio alla voglia di ricordarlo per quello che era una persona solare, che amava profondamente la vita e che credeva in quel valore unico che è l’amicizia. Così giorno dopo giorno, i familiari, i colleghi di lavoro, i tanti amici conosciuti grazie al calcio, si sono spontaneamente mobilitati e con una serie di iniziative hanno fatto si che quel grande “patrimonio umano” che era Marco non venisse perduto.

Ora a tre anni di distanza, mamma Rosetta e papà Sergio, la sorella Luana, il fratello Massimo, i cognati, e le nipoti, con un sentimento che parte dal cuore, vogliono abbracciare tutti dicendo: “Marco vive ancora grazie a tutti voi”. Una affermazione forte, più vera che mai, soprattutto alla luce delle tante iniziative nate per ricordarlo, che si sono tramutate in “fatti concreti” a beneficio della collettività.

Così, grazie ai tanti amici, al Refrontolo Calcio, alla “Squadra del Palio delle botti”, all’associazione “Amici di Marco” e alla gente di Refrontolo si è arrivati a risultati impensabili. Con le cifre raccolte, frutto della spontanea generosità delle persone che in questo modo hanno voluto ricordare Marco, è stato possibile acquistare le sedie per le aule di catechismo di Refrontolo, contribuire agli arredi delle biblioteca della scuola elementare del borgo, aiutare, “La Via di Natale” di Aviano e l’associazione “Ogni giorno per Emma”. Insieme a “Run for Mike” è stata acquistata prima l’altalena e quest’anno lo scivolo del “Giardino accessibile” della Nostra Famiglia.

Ma non è finita. Nel giugno 2017, è partito il primo “Gnazzi Day – Memorial di calcio dedicato Marco Antoniazzi” che quest’anno vedrà la terza edizione. Con l’occasione all’epoca, il campo sportivo di Refrontolo venne intitolato a Marco, testimonianza concreta di quale impronta abbia ha lasciato in quel mondo. Tante cose fatte e tante ne verranno fatte ancora, tutto nel nome di Marco.

Una persona straodinaria e unica, una persona che manca a tutti, ma che, come detto dai familiari, “vive ancora grazie a tutti voi”.

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(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto per gentile concessione dei familiari di Marco Antoniazzi).
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