Prosegue l’iter giudiziario della vicenda che mise alla ribalta della cronaca nazionale il tragico episodio accaduto al Molinetto della Croda di Refrontolo: era il 2 agosto del 2014 quanto il torrente Lierza è esondato travolgendo e togliendo la vita a Maurizio Lot, Luciano Stella, Giannino Breda e Fabrizio Breda, che si trovavano lì quella sera per partecipare alla tradizionale “Festa dei omi”.
Una tragedia che ha trascinato con sé in un vortice processuale quattro imputati: il presidente della Pro Loco di Refrontolo Valter Scapol, Annalisa Romitelli, all’epoca responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Refrontolo e firmataria nel 2012 del Piano di assetto territoriale (Pat), il geologo Celeste Granziera e l’architetto Leopoldo Saccon, questi ultimi entrambi con il compito di redigere lo stesso Pat.
Ora il giudice avrebbe richiesto ulteriori verifiche, avvalendosi dell’aiuto di un apposito perito ed è Elisa Pollesel, avvocato difensore di Leopoldo Saccon, a spiegare quali saranno le prossime tappe.
“All’ultima udienza, tenutasi il 4 giugno scorso – spiega Pollesel – il perito nominato dal Gup, l’ingegnere Luca Ferraris, ha prestato giuramento e il 25 giugno successivo hanno avuto inizio le operazioni peritali. Le operazioni proseguiranno nei prossimi mesi e potrebbero svolgersi anche a mezzo di sopralluogo nell’area del Molinetto della Croda. Gli imputati hanno nominato dei consulenti tecnici che hanno la facoltà di partecipare alle operazioni peritali e agli eventuali sopralluoghi”.
“La prossima udienza – prosegue Pollesel – è stata fissata per il prossimo martedì 2 ottobre 2018. In quella sede si terrà l’esame del perito davanti al giudice. Gli sviluppi del procedimento, e anche le prossime iniziative difensive, dipenderanno quindi dalle risposte che il perito darà ai quesiti formulati dal giudice stesso”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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