“Nessun limite eccetto il cielo”: è questo il messaggio che si legge sulla meridiana inaugurata lo scorso giovedì, sulla facciata della scuola primaria “Tito Minniti” di Refrontolo.
Un’iniziativa che ha coronato il Memorial “Gnazzi Day”, organizzato ogni anno dal gruppo “Amici di Marco Antoniazzi”, per ricordare proprio la figura di Marco Antoniazzi, deceduto il 30 marzo 2016 all’età di 39 anni, a seguito di un tragico incidente stradale.
Il ricavato del Memorial è stato infatti devoluto per l’inaugurazione di questa meridiana, iniziativa dai molteplici obiettivi: ricordare la figura di Marco Antoniazzi, trasmettere ai bimbi dei centri estivi il concetto di solidarietà e il significato reale della parola “tempo”.
Presenti alla cerimonia il sindaco Mauro Canal con assessori e consiglieri, la famiglia Antoniazzi e il gruppo degli “Amici di Marco Antoniazzi”, i bimbi dei centri estivi, i rappresentanti delle associazioni tra cui il Refrontolo Calcio, Enio Vanzin (creatore della meridiana insieme a Mosè Pavanello), Gianantonio Geronazzo (in rappresentanza della Sala di Gnomonica della biblioteca di Valdobbiadene).


“Nel 2005 venne realizzata la meridiana alla scuola elementare, poi coperta a seguito dei lavori di efficientamento energetico – ha spiegato Federica Meneghel, assessore e nipote di Marco Antoniazzi – La volontà dell’amministrazione era quella di ripristinarla, essendo un simbolo e, così, una parte dei proventi del Gnazzi Day è stata usata per questo: ‘Nessun limite eccetto il cielo’ è la frase leggibile, assieme alla firma del gruppo degli Amici di Marco”.
Oltre alle parole del sindaco e di Enio Vanzin (il quale ha spiegato il funzionamento della meridiana), ci sono state quelle di Luana Antoniazzi, sorella di Marco, la quale ha spiegato, principalmente ai bimbi dei centri estivi, il concetto della frase scelta, ovvero non porre alcun limite alla fantasia e al raggiungimento dei propri sogni, dandosi tutto il tempo per poterli realizzare (contro il senso di velocità contemporaneo).
Ma anche nessun limite alla gentilezza, necessaria specialmente in questi tempi: una frase, quindi, che si presta a un ampio ventaglio di possibili interpretazioni.
Matteo Modanese, degli Amici di Marco Antoniazzi, ha ringraziato tutti quanti, specificando la volontà di proseguire nel portare avanti la memoria di chi non c’è più.
“Ci teniamo a ringraziare l’asd Refrontolo Calcio e gli Amici di Marco non solo per la donazione stessa, ma perché ci hanno dato l’occasione di dimostrare ai bambini che il volontariato è una cosa già di per sé molto importante – ha commentato Federica Meneghel – Quando poi al volontariato si aggiunge la beneficenza, ne risulta una bellissima dimostrazione di senso civico”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Comune di Refrontolo)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata