Omicidio di Rolle, l’avvocato difensore di Papa: non sono chiare le tracce del dna

Sul caso dell’omicidio dei coniugi Nicolai a Rolle di Cison di Valmarino, rompe il silenzio Alessandra Nava (nella foto), avvocato difensore di Sergio Papa, 35enne di Refrontolo, al momento l’unico accusato di aver compiuto il delitto, in custodia cautelare al carcere di Santa Bona a Treviso.

Nello specifico, Nava puntualizza la questione di una traccia di dna di Papa che sarebbe stata rinvenuta dagli investigatori: “Si tratta di una traccia mista e non di più tracce riconducibili al mio assistito, quindi potrebbe risalire anche a giorni precedenti a quello dell’omicidio”.

“Poi – prosegue Nava – quello che noi vogliamo capire è come e quando sarebbe stata rinvenuta, perché sono informazioni che ancora noi non abbiamo e vorremmo avere. Stiamo ancora aspettando i risultati”.

Un caso, quindi, che sembrerebbe ancora lontano da una sua risoluzione certa, stando alle parole dell’avvocato difensore, e che verrà discusso in sede processuale, processo che presumibilmente avverrà dopo l’estate.

“Non sappiamo ancora la data del processo – spiega Nava – tuttavia noi proseguiamo con quella che è la nostra tesi: Papa non si trovava in quel luogo il giorno del delitto e il mio assistito, come stato d’animo, è nell’ottica di continuare a preparare con me la sua difesa”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto per gentile concessione di Alessandra Nava).
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