Il Comune di Refrontolo ha deciso di assegnare la cittadinanza onoraria al Milite ignoto, un’iniziativa che ha caratterizzato anche il territorio di Revine Lago (leggi l’articolo).
In occasione dell’ultimo consiglio comunale del 2020, tenutosi lo scorso 30 dicembre a Refrontolo, è stata presa la decisione di aderire all’iniziativa promossa dall’Associazione nazionale piccoli Comuni italiani: il 4 novembre 2021, infatti, ricorreranno i 100 anni dalla sepoltura simbolica del Milite ignoto, un soldato deceduto nel corso del Primo conflitto mondiale e mai identificato, divenuto il simbolo di tutti i militari dispersi nel combattere per la Patria.
Un anniversario che, quest’anno, assume un risvolto particolare, considerata la pandemia in corso, che ha portato con sé dolore e sofferenza per gli ammalati e le loro famiglie, oltre a numere restrizioni e sacrifici per la popolazione.
“Abbiamo preso questa decisione in quanto ci sembrava una cosa davvero significativa. – è stato il commento del sindaco di Refrontolo Mauro Canal – Credo che sia davvero una bella iniziativa”.
L’idea di dedicare una sepoltura simbolica arrivò nel 1920 dal generale Giulio Dohuet: idea a cui seguì, un anno dopo, la cerimonia solenne tenutasi a Roma, alla presenza di tutte le autorità, per onorare la sepoltura del Milite ignoto al Vittoriano, ovvero il celebre Altare della Patria.
Ma non fu l’unica sepoltura simbolica: altre dieci salme appartenenti a dei militari mai identificati, deceduti nei principali teatri di guerra durante il Primo conflitto, furono tumulati nel Cimitero degli eroi, vicino alla basilica di Aquileia.
Un fatto che, a distanza di 100 anni, mantiene intatta la sua importanza e riceve ancora tutta la rilevanza che merita.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Ministero dei Beni culturali).
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