“Al Molinetto della Croda non è successo nulla di più di una cascata ingrossata, il torrente Lierza è rimasto dentro agli argini”: così il sindaco di Refrontolo Mauro Canal ha voluto rassicurare la cittadinanza, in merito allo “stato di salute” di una zona di per sé molto sensibile e lo ha fatto nel corso del consiglio comunale di ieri, lunedì 8 giugno.
Il giorno prima, ovvero domenica 7 giugno, il territorio locale era stato il bersaglio di un’ondata significativa di maltempo, che ha lasciato dietro di sé i segni ancora visibili del proprio passaggio.
Nel refrontolese, ad esempio, l’esondazione di un affluente del torrente Crevada ha causato l’allagamento del magazzino e del piano interrato del negozio di abbigliamento Ferracin, in via Crevada, sulla strada provinciale 38 (vedi articolo).
Nella medesima via, poco più avanti, si è allagato il piano interrato di un’abitazione, mentre tre alberi sono caduti sul sedime stradale, intralciando una corsia della carreggiata e costringendo l’intervento da parte dei Vigili del fuoco.
Nel frattempo, sul web aveva iniziato a circolare un video che immortalava il Molinetto della Croda, area caratterizzata da una certa impetuosità della cascata nel corso del maltempo: immagine che aveva fatto crescere un certo allarmismo generale.
Già nel pomeriggio di domenica, il sindaco Canal aveva fatto sapere di aver provveduto a fare un sopralluogo nell’area comunale, assieme a Roberto De Stefani, consigliere di maggioranza con delega alla Protezione civile, senza però riscontrare ulteriori criticità o segnali preoccupanti.
Un dato ribadito dal primo cittadino alla fine del consiglio comunale di ieri: “La perturbazione ha colpito di più la parte bassa di Refrontolo e, a parte i casi già noti, non sono emersi altri danni particolari”.
“Al Molinetto non è successo nulla e capisco che il video abbia fatto impressione: io stesso ho ricevuto diversi messaggi di preoccupazione. – ha proseguito il primo cittadino – Ma vorrei rassicurare che il Molinetto è provvisto di un sistema di allarme a due livelli e domenica non è scattato neppure il primo. A volte i video danno un’immagine distorta”.
Danni anche nel follinese, dove il torrente Marzolle è esondato, colpendo in particolare l’area di San Nicolò nella frazione di Pedeguarda e causando l’allagamento della nota osteria “Al Castelletto” di via Castelletto e diverse erosioni lungo il corso stesso del torrente.
Nel tardo pomeriggio di domenica il Comune aveva posto delle transenne, in corrispondenza dei punti più danneggiati dall’esondazione, al fine di garantire la continuità di una viabilità in sicurezza.
“Una bella botta questo maltempo – è stato il commento di Mario Collet, sindaco di Follina – perché ci sono casi in cui si sono verificati tra i 7 e i 10 smottamenti per proprietà. Ho fatto richiesta di calamità naturale per il territorio“.
Anche il governatore del Veneto Luca Zaia ha commentato l’accaduto sulla propria pagina Facebook ufficiale: “Ho provveduto a dichiarare lo stato di crisi per il maltempo, che ha colpito diverse aree della Regione”.
“Nelle prossime ore – ha reso noto Zaia – sono previsti ancora temporali, anche localmente forti, per cui ho stabilito di tenere aperto il fascicolo sullo stato di crisi fino al termine dell’ondata di maltempo, per potervi aggiungere, eventualmente, altri Comuni che fossero colpiti nei prossimi giorni dai nubifragi”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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