Ci sono anniversari che neppure l’attuale pandemia può impedire che vengano ricordati: è quanto successo a Refrontolo dove lo scorso, giovedì 12 novembre, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, si è svolta in municipio una cerimonia in ricordo di Guido Liessi, sergente pilota originario proprio di Refrontolo, deceduto nel 1942, a soli 19 anni.
Guido Liessi si trovava a bordo di un aereo S82, assieme ad altri venti compagni, ed era impegnato in un trasferimento da Castelvetrano, in Sicilia: l’aereo su cui viaggiava venne individuato dai caccia inglesi e poi abbattuto. L’aereo precipitò nelle acque del mar Mediterraneo.
A ricordare la storie del refrontolese Guido Liessi c’è anche un busto, realizzato nel 2013 dall’artista Angelo Lorenzon e donato dalla famiglia Liessi al Comune.
Il busto da allora si trova nell’atrio di ingresso della sede municipale, per testimoniare e ricordare la vicenda del sergente pilota.
“Nella semplicità di questa cerimonia, è emerso con forza il ricordo di un nostro giovane concittadino, – ha dichiarato il sindaco Mauro Canal – e, come lui, molti altri, che negli anni più belli della propria vita hanno dovuto rinunciare a tutto”.
“Forse, se avessimo più spesso la volontà e l’umiltà di confrontarci con il nostro recente passato, – ha proseguito il primo cittadino – probabilmente ci verrebbe facile adattarci alle rinunce che oggi ci vengono chieste, per fronteggiare una pandemia mondiale”.
Oltre al sindaco Canal, alla cerimonia erano presenti il maresciallo Alberto Bosco, comandante della stazione dei Carabinieri di Pieve di Soligo, il sergente maggiore Alessio Lot e l’aviere Maurizio Andreola, in rappresentanza dell’associazione Arma Aeronautica nucleo Quartiere del Piave, intitolata al “Sergente pilota Guido Liessi”.
Una pagina di storia che, nonostante le difficoltà vigenti, continua a essere sempre ricordata.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Refrontolo).
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