Refrontolo, tragedia del Molinetto della Croda: il 31 maggio l’esito dell’udienza preliminare

L’esito dell’udienza preliminare è rimandato per il prossimo 31 maggio: questa l’ultima novità in merito al processo relativo alla tragedia del Molinetto della Croda di Refrontolo, un capitolo di cronaca locale che rimane tutt’ora aperto.

Quattro risultano essere gli imputati per i fatti del 2 agosto 2014: il presidente della Pro Loco di Refrontolo Valter Scapol, l’architetto Annalisa Romitelli – avente all’epoca la funzione di responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Refrontolo -, l’architetto Leopoldo Saccon e il geologo Celeste Granziera.

Quattro sono anche le persone che persero la vita quella sera di quasi quattro anni fa, quando il tendone che ospitava la Festa dei omi venne travolto da acqua e fango in seguito ad una forte ed improvvisa esondazione del torrente Lierza.

Il pubblico ministero ha inoltre integrato l’imputazione a carico dei tre tecnici, sottolineando come si sarebbe verificato un errore nella redazione del Piano di assetto del territorio (Pat) che non avrebbe incluso l’area del Molinetto tra le zone a rischio idrogeologico del territorio comunale: questo avrebbe impedito l’intervento di rimozione della tensostruttura (nella foto, il giorno dopo il disastro) e il monitoraggio dell’area in caso di maltempo.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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