Refrontolo, tragedia Molinetto: accuse da chiarire, processo rinviato ad aprile

La correlazione tra il mancato inserimento del sito nelle aree a rischio idrogeologico del Pat (Piano di Assetto del Territorio) comunale e la morte di quattro persone non è chiara. Questa la motivazione che ha spinto il giudice dell’udienza preliminare, Angelo Mascolo, a chiedere un’integrazione delle accuse in merito alla tragedia del 2 agosto 2014 al Molinetto della Croda di Refrontolo, rinviando il processo al prossimo 3 aprile.

L’accusa è quella di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo. Il pubblico ministero ha chiesto il processo per il presidente della Pro Loco di Refrontolo, un consulente geologo e due architetti che firmarono il Pat di Refrontolo. Il nesso causa effetto non sarebbe esplicito: se per la Procura il mancato inserimento dell’area del Molinetto nel Pat sarebbe stato di per sè sufficiente a giustificare la colpevolezza dei quattro, ora il giudice vuole capire quali sarebbero state le contromisure addottate in caso contrario.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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