Turismo straniero tra San Pietro di Feletto e Refrontolo? Tedeschi, austriaci, polacchi e qualche inglese tra le colline del territorio

Negli scorsi mesi estivi era possibile vedere di frequente, tra le colline del territorio, diversi turisti esteri a bordo delle proprie biciclette o intenti a sorseggiare una bevanda fresca in qualche bar, dopo una passeggiata tra le vie.

Dei casi isolati? Oppure il turista straniero è destinato a essere una presenza sempre più frequente tra le colline nostrane, specialmente tra i Comuni più piccoli come San Pietro di Feletto e Refrontolo?

La risposta è affermativa per la titolare di Glostaria, bar situato in piazza Feletto a Rua di Feletto, frazione del Comune di San Pietro di Feletto.

“Sono passati tanti tedeschi, austriaci e qualche inglese – ha dichiarato la titolare -. Tanti affittano delle biciclette e, con il fatto che abbiamo un menù fisso a mezzogiorno, si fermano qui da noi”.

“I turisti chiedono la direzione per raggiungere Conegliano – ha proseguito -. Li indirizziamo per il percorso verso Collalbrigo, perché più panoramico rispetto alla Castella”.

Una presenza del turista straniero, quindi, che avviene dopo un anno di mezzo di stop in questo senso, a causa della pandemia da Covid-19 e che, allo stesso tempo, ridà una certa speranza nel settore e nell’ambito dell’accoglienza.

“Non c’erano aspettative”, ha dichiarato la proprietaria della Glostaria, in relazione al “movimento” che ha potuto notare sul territorio.

Una presenza che è anche lo spunto per riflettere sulle vie per incrementare questa presenza turistica dall’estero. “Secondo me sarebbe necessario valorizzare i percorsi ciclabili: ci sono bei percorsi per camminare e utilizzare la bicicletta – ha spiegato la proprietaria del bar del felettano – ma i turisti non sanno in che parte del nostro territorio si trovano”.

Aspetti confermati anche dal proprietario del bar “da Jole” a Refrontolo, locale vicino alla chiesa del paese, il quale ha riferito di turisti da Austria, Polonia, Belgio e Olanda tra le nostre colline.

“C’è stato un bel giro di turisti, un po’ a piedi e in macchina, che si fermano nel territorio – ha dichiarato il titolare del bar refrontolese -. Visitano il Molinetto della Croda, che è il nostro simbolo e conosciuto all’estero, e Venezia, ma anche Cison di Valmarino, e fanno un giro di cantine. Chiedono dove acquistare il Prosecco, soprattutto quello”.

E in ambito turistico, il titolare del bar “da Jole” ha osservato che “si può fare qualcosa di più, per avere un giro ampio di turisti”.

Nel frattempo l’auspicio è che questa presenza estera sia sempre più frequente, in modo tale da riportare un po’ di normalità dopo tanti mesi di pandemia.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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