Un’antenna nel campo parrocchiale? Canal: “Il Comune è contrario”

Consiglio comunale particolare ieri sera a Refrontolo: la seduta ha infatti compreso una mozione presentata dal gruppo consiliare “Per Refrontolo” (che rappresenta l’amministrazione stessa), per esprimere la propria contrarietà di fronte all’ipotesi di installazione di un’antenna all’interno di un territorio privato situato al centro del paese.

Il territorio privato in questione è il campo sportivo parrocchiale, che sorge dietro alla chiesa. Un punto di installazione, quindi, che risulta essere di proprietà della parrocchia stessa.

Nella seduta di ieri sera la sala consiliare ha visto un’ampia presenza di pubblico, ovvero dei residenti che hanno manifestato, con domande e commenti, la propria contrarietà all’installazione, essendo il campo sportivo inserito nel centro abitato.

“Sicuramente è difficile definire come ‘controparte’ una parrocchia – ha esordito il capogruppo Roberto Collodel -. Noi esprimiamo la nostra contrarietà per un motivo legato all’aspetto paesaggistico. Il nostro paese è un piccolo gioiello e speriamo in un ripensamento”.

La parrocchia ieri è stata rappresentata da Luigi De Martin Luciano De Vecchi (entrambi componenti del consiglio parrocchiale), dal momento che l’arciprete monsignor Luigino Zago non è potuto intervenire per impegni presi in precedenza, come è stato riferito.

Luciano De Vecchi ha quindi letto una missiva (scritta in accordo con il monsignore), che ricostruisce i passaggi della questione.

Come è emerso, nell’estate del 2023 ci sarebbe stato un contatto tra il sindaco e la parrocchia sulla possibilità di installare un’antenna sul campanile, nell’ambito di un bando Pnrr. Poi, il 7 giugno 2024, la Soprintendenza avrebbe espresso il proprio diniego su questa eventualità, essendo il campanile un bene storico.

A settembre 2024 la parrocchia sarebbe stata contattata da un’azienda di telefonia, allo scopo di individuare un altro sito per l’installazione dell’antenna. Allo stato attuale, quindi, la parrocchia sarebbe in attesa di visionare il progetto Pnrr e di attendere il parere degli organi competenti.

La posizione del Comune

Il sindaco Mauro Canal, che ieri sera non ha nascosto la propria irritazione per tutta la situazione, non ha confermato tutti i punti scritti nella lettera ma, al contrario, ha voluto fare delle precisazioni. A partire dal fatto che, ufficialmente, l’amministrazione non sarebbe stata informata del diniego da parte della Soprintendenza per l’ipotesi del campanile come luogo di installazione dell’antenna.

“Ho chiesto alla parrocchia del campanile, perché un’azienda di telefonia cercava un luogo di installazione in centro al paese (aveva chiesto l’ingresso di via Vernaz e il parcheggio di via Nicolò Spada, che non ci sembravano opportuni) – ha affermato -. La soluzione meno critica era quella di installare l’antenna sul campanile. Il problema è che, se chi installa l’antenna rispetta la normativa, non si può fare nulla”.

“Noi, come amministrazione, siamo contrari a mettere questa antenna nel campo sportivo – ha dichiarato con fermezza -. E chiedo quindi al consiglio parrocchiale di precisare questi punti che ho detto all’interno della lettera, che è già stata divulgata”.

“L’antenna viene messa perché queste società hanno dei contributi a livello europeo e i tempi sono stretti, in quanto devono dimostrare di aver fatto i lavori entro il 2026 – ha proseguito -. La zona di Refrontolo rientra tra quelle “bianche”, che necessitano di essere migliorate. Credo sia giusto sapere che, se vengono compromesse le tempistiche citate, la società richiederà i danni. Per quanto riguarda i pareri, arriveranno entro il 31 marzo”.

Canal ha inoltre ricordato che lo scorso 30 dicembre è stato adottato un Piano antenne che, se ancora non approvato, è “in salvaguardia”, ovvero deve essere tenuto in considerazione. “A mio avviso, quella posizione non rispetta il Piano – ha commentato Canal -. Mi aspetto che il parere segua le indicazioni del Piano e il parere arriverà dalla Soprintendenza di Roma. Se il progetto verrà approvato, l’antenna sarà vicino alla chiesa e al centro abitato, risultando più alta del campanile”.

Il consigliere Roberto De Stefani ha quindi espresso la propria contrarietà all’installazione, sottolineando come rischi di compromettere il paesaggio, “deturpando l’identità storica del luogo” e invitando a “preservare l’interesse della collettività”. Parole che hanno scatenato un applauso da parte del pubblico.

Successivamente Canal ha chiesto a De Vecchi se la parrocchia ha intenzione di ritirare l’assenso al progetto di installazione, in quanto l’amministrazione, trattandosi di un terreno privato, non ha margine di manovra. De Vecchi ha riportato la volontà di “attendere il parere degli organi competenti” e, di conseguenza, di far andare avanti il progetto. In ogni caso, è volontà del consiglio parrocchiale quella di visionare i progetti di dettaglio.

Un’opinione non condivisa da tutti: Sandra Dal Col, anch’essa componente del consiglio parrocchiale, si è dissociata da quanto espresso da De Vecchi. “Credo che la Chiesa, come istituzione, dovrebbe ritirare il progetto” ha detto.

Canal ha concluso la seduta invitando il consiglio parrocchiale a esprimersi “in tempi brevi, con un ‘sì’ o un ‘no'” sulla questione”, dopo aver visionato i progetti di dettaglio.

Alcuni residenti, intanto, non hanno nascosto la propria contrarietà. “Non mi risulta che qualcuno si sia lamentato del poco segnale”, ha detto una signora tra il pubblico, mentre un’altra cittadina, che rischia di trovarsi l’antenna dietro casa, ha detto: “Nessuno mi ha avvisato direttamente del rischio di questa installazione”.

E non è escluso che, proprio dalla popolazione, parta una raccolta di firme per dire “no” a questa stessa installazione.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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