Si è svolto ieri sera, mercoledì 31 luglio, nella sala del comune in Corte don Cumano, il consiglio comunale di Revine Lago (nelle foto).
La discussione seguita da un folto pubblico, si è aperta con una variazione di bilancio che ha recepito i dividendi Asco Holding per 396 mila euro e un contributo energetico di 50 mila euro del Mise (Ministero dello sviluppo economico) che verrà usato per sostituire l’illuminazione a led lungo la provinciale. Le prime scaramucce si sono avute sul valore dato al patrimonio comunale in alienazione, ma è sull’approvazione del Dup, documento unico programmatico, che si è acceso il dibattito.
Dopo la lettura dello stesso da parte del sindaco Massimo Magagnin, c’è stata una dura presa di posizione dai banchi dell’opposizione sulle delicate materie del sociale, dell’associazionismo, della cultura e dell’agricoltura. I consiglieri Boris Bottega e Doris Carlet, hanno rinfacciato alla maggioranza la volontà di tagliare fondi alla famiglia portando come esempio il “Nido delle mamme”, alle associazioni e alle iniziative culturali.
Secondo l’opposizione, queste iniziative nella passata legislatura, venivano portate avanti grazie alla rinuncia al compenso fatta dall’allora sindaco Michela Coan. La risposta dai banchi della maggioranza non si è fatta attendere, con il sindaco Magagnin che ha raccolto la sfida di non tagliare le attività, andando alla ricerca di finanziamenti ad hoc.
Ma è sull‘agricoltura che lo scontro si è accentuato, in particolare sulla frase contenuta nel Dup dove si parla di “agricoltura di nicchia in riva”. Non solo tra i consiglieri di minoranza, ma anche tra il pubblico si è rumoreggiato parecchio, temendo che questa frase potesse nascondere la volontà di favorire l’impianto di nuovi vigneti. C’è stato anche chi ha esposto cartelli con scritto “stop vigneti”.
Sia dal sindaco Massimo Magagnin che dal vice sindaco Thomas Sandrin, sono arrivate rassicurazioni sul fatto che non si intenda favorire l’impianto di nuovi vigenti, rassicurazioni che non hanno però sortito alcun effetto sulla protesta. Al momento della votazione del Dup i consiglieri di minoranza sono usciti e con loro una parte dei presenti in sala. C’è da sottolineare che tra il pubblico presente c’è anche chi non ha gradito la protesta plateale, raccomandandosi che anche la loro posizione venisse evidenziata.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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