Nei giorni scorsi i cittadini di Lago non hanno mandato giù il trasferimento della campana “Giorgia”, così chiamata in onore del loro patrono, San Giorgio Martire.
La campana, infatti, è stata spostata dal campanile di Lago, attualmente in fase di ristrutturazione, in quanto considerata sovradimensionata e, successivamente, collocata in quello della cattedrale di Ceneda.
Un trasferimento che si sarebbe verificato (ironia della sorte) proprio il 23 aprile, ovvero la giornata in cui si festeggia San Giorgio, il patrono di Lago. Soltanto 13 giorni dopo è stata richiesta una riunione ad hoc sulla tematica.
La questione ha fatto molto parlare in paese tanto che martedì, proprio a Lago, si è tenuta una riunione con una quarantina di persone alla presenza di rappresentanti dell’Ufficio Arte Sacra della Diocesi di Vittorio Veneto, di alcuni tecnici, di monsignor Martino Zagonel (amministratore diocesano), di don Angelino Granziera (parroco di Lago) e del sindaco di Revine Lago Massimo Magagnin.
Secondo quanto emerso, durante la riunione i rappresentanti della Diocesi avrebbero riferito di non essere al corrente della storia della campana, ammettendo una “svista di comunicazione”, considerato che i cittadini non erano stati messi al corrente di questo trasferimento. Ora sarebbero al vaglio delle opzioni per risolvere o, comunque, riportare ordine dopo quanto accaduto.
(Autore: Arianna Ceschin)
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