Il sito naturalistico delle Grotte del Caglieron a Fregona purtroppo non è l’unico a soffrire in questo momento (qui l’articolo): anche il parco archeologico del Livelet a Revine Lago, meta di convegni e di attività turistiche e didattiche, è stato colpito in maniera significativa dalle piogge abbondanti di questi giorni.
Già un paio di giorni fa la direzione del parco aveva segnalato come qualche tetto fosse stato danneggiato dalle pesanti perturbazioni in corso, mentre una palafitta risultava allagata: ora, però, la situazione pare essere decisamente peggiorata.
Secondo le immagini diffuse dal parco stesso, alcuni allagamenti hanno interessato i percorsi dell’area didattico-archeologica e l’interno delle palafitte, le cui pareti, realizzate secondo i materiali più verosimili all’era del Neolitico, dell’età del Rame e del Bronzo, sono rimaste intrise dall’acqua.
Non è da dimenticare, poi, come gli stessi laghi del luogo siano esondati, perché caricati dal volume importante di acqua abbattutosi in questi giorni sul territorio (qui l’articolo).
Maltempo che è riuscito a piegare l’attività di un sito di rilevanza didattica che aveva saputo reinventarsi in questi mesi, nonostante la pandemia in corso: le visite guidate e i centri estivi erano riusciti a proseguire, con qualche precauzione in più, registrando un successo quasi inaspettato, considerata l’emergenza sanitaria di questi mesi.
Uno scenario che aveva saputo attrarre i visitatori, grazie alla sapiente ricostruzione di un tipico villaggio archeologico, messo in piedi con materiali compatibili con l’ambiente circostante e con i ritrovamenti archeologici che, tuttora, interessano l’area di Revine Lago e Tarzo.
Una situazione grave, quella che ha interessato il parco archeologico, come ha confermato Giovanni Follador, presidente di Unpli Veneto: “Si è verificato un grave problema alla struttura di alcune palafitte, realizzate in terra che, una volta intrisa d’acqua, si sgretola“.
“Sono danni importanti che subiamo in un anno che già aveva presentato delle difficoltà e siamo davvero mortificati per quest’ultima cosa accaduta. – ha proseguito Follador – Siamo in forte difficoltà e chiediamo che qualcuno ci dia una mano: quest’estate le cose erano andate bene, oltre ogni aspettativa”.
“Chiederemo lo stato di calamità e confidiamo in un aiuto da parte della Regione, perché si tratta di un bene pubblico. – ha dichiarato Giovanni Follador – Questi sono colpi mortali che abbiamo ricevuto“.
Inaugurato il 12 maggio 2007, dal 2009 il parco è gestito dal Comitato provinciale dell’Unpli Treviso, in convenzione con la Provincia, il Comune di Revine Lago e in collaborazione con la Pro loco di Revine Lago: un luogo che ha riportato ferite significative a causa del maltempo, che ora attendono solo di essere risanate.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Parco archeologico Livelet).
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