Il racconto di Zeno, primo soccorritore: “La donna era bruciata alle mani e alla testa, con la canna dell’acqua ho cercato di salvare il salvabile”

Quando Zeno ha sentito le urla d’aiuto della sua vicina, non ci ha pensato due volte: è uscito di casa e ha immediatamente preso la canna dell’acqua. Ed è proprio in quel momento che ha visto M.F., 64 anni, uscire dalla porta con in mano una poltrona avvolta dalle fiamme.

“Aveva le mani e la testa bruciata” – racconta – “stava portando fuori la poltrona e inizialmente pensavo fosse solo quella a bruciare; poi ho alzato lo sguardo e tutto era avvolto dalle fiamme”.

Zeno, in attesa dei Vigili del Fuoco, ha iniziato a bagnare la parte esterna dell’abitazione con l’acqua, ma la forza del fuoco, complice la massiccia presenza di legno, si è dimostrata troppo forte e, in pochi minuti, le fiamme hanno completamente avvolto l’abitazione del piccolo borgo di Revine.

“Ho cercato di salvare il salvabile” – continua – “molto probabilmente l’incendio è scoppiato da un tizzone di fuoco uscito dal caminetto e finito in una poltrona”.

“Aveva messo tutti i risparmi di una vita nel restauro di quella casa” – racconta un’altra vicina – “in poco tempo tutto è andato in fumo”. Dopo due ore di lavoro, i Vigili del Fuoco, arrivati da molti distaccamenti della Marca, hanno escluso la possibilità di crollo dell’abitazione. Tuttavia, la casa, così come le altre due interessate dalle fiamme, è totalmente inagibile.

La donna è stata ricoverata all’ospedale Santa Maria dei Battuti di Conegliano con ustioni alle mani, braccia e testa. Rimarrà sotto osservazione fino a domani, quando i medici decideranno il da farsi.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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