In 400 a “Note sul lago, riflessi di vita in musica” con l’orchestra Sio. Parte il progetto inclusivo ai laghi 

Grande successo per il primo evento del progetto dell’Ulss 2 “Turismo sociale inclusivo“, promosso dalla Regione del Veneto e finanziato dal Fondo ministeriale per l’Inclusione delle persone con disabilità. All’Auditorium Banca Prealpi SanBiagio a Tarzo si è svolto ieri sera un appuntamento musicale con la giovanissima orchestra Sio di San Fior “Note sul lago, riflessi di vita in musica”.

Centinaia di mani e piedi a tempo: l’orchestra Sio, composta da ragazzi e ragazze di età compresa tra i 10 e 20 anni, ha suonato con passione ed entusiasmo brani rock, contemporanei, classici e le colonne dei film più famosi, rendendo partecipe il numeroso pubblico presente. Un’orchestra che rappresenta l’inclusione: ciascuno mette il proprio impegno, le proprie capacità e fragilità rispettando quelle degli altri. Sono circa un centinaio di ragazzi che si esercitano tutto l’anno e coltivano gli ideali della condivisione, del rispetto, della passione e dell’entusiasmo.

L’evento, organizzato a suo tempo in riva al lago, sarebbe potuto essere rovinato dal brutto tempo di questi giorni ma, grazie alla veloce organizzazione e caparbietà dei partecipanti, è stato possibile farlo riscontrando la presenza di molti cittadini provenienti da quasi tutta la Provincia. Presenti alla serata il sindaco Massimo Magagnin, l’onorevole e sindaco di Tarzo Gianangelo Bof, l’assessore regionale Sonia Brescacin insieme al consigliere regionale Roberto Bet e molti amministratori dei territori limitrofi.

Il progetto inclusivo che renderà accessibili i laghi

Il sindaco Magagnin – dopo aver ringraziato la giunta, i ragazzi della parrocchia per il grande aiuto durante la serata, l’orchestra Sio, l’azienda Ulss2 e la dottoressa Bressan, Banca Prealpi SanBiagio e NoixNoi – ha presentato il progetto inclusivo che verrà realizzato per i territori di Revine Lago e Tarzo.

“Il progetto avrà la finalità di rendere fruibile, per le persone diversamente abili e con problemi di deambulazione, l’area verde di Santa Maria e si realizzerà grazie ad un contributo di 25 mila euro assegnato dall’Ulss – ha detto il primo cittadino -. Si tratta di un consolidamento e manutenzione straordinaria di due passerelle già esistenti che partono dal parcheggio e arrivano al chiosco comunale e al sentiero naturalistico che costeggia entrambi i laghi di Revine e Tarzo”.

Gli interventi istituzionali

“Le dottoresse De Coppi e Schiavetto hanno lavorato moltissimo per questo progetto – ha affermato Roberto Rigoli, direttore dei servizi socio sanitari dell’Ulss 2 – . Una serata caratterizzata dalla gioia grazie ai giovanissimi strumentisti dell’orchestra Sio. Il turismo e tempo libero devono essere nella vita anche di chi ha disabilità e questa giornata vuole farci proseguire sulla strada dell’inclusione. Noi vogliamo che sia consolidato il progetto dell’inclusione partendo da quello della vita (lavoro, scuola, assistenza sanitaria, sport e turismo). La realizzazione dei servizi inclusivi speriamo avvenga grazie alla collaborazione con le istituzioni ed è già palese il cambiamento che sta avvenendo in molti Comuni: è una grande soddisfazioni per noi”.

“Dobbiamo ringraziare il sindaco Magagnin, la sua amministrazione e i suoi collaboratori per aver colto dall’Ulss 2 questo progetto diventandone protagonisti – ha proseguito, dopo i saluti del presidente Luca Zaia, l’assessore Brescacin -. Crediamo molto nell’inclusione delle nostre comunità e potremmo fare ulteriori passi avanti creando una rete integrata. Revine, con questo progetto, diventerà un esempio concreto dell’inclusione nel settore del turismo. I giovani con le loro energie e capacità hanno l’opportunità di portare avanti questo progetto sviluppando ancora di più i principi dell’inclusione, dell’opportunità, del rispetto e della sensibilità”.

“Siamo qui ad affrontare il tema della disabilità e per me non esiste: la vera disabilità è data dall’indifferenza e ignoranza – ha affermato l’onorevole Bof -. Per rendere il nostro territorio disponibile a tutti non servono tanti sforzi, bisogna avere quell’attenzione e sensibilità per fare qualcosa in modo diverso. Creare uno scivolo invece che uno scalino non è complicato: chi ha il problema è chi non ha la capacità, sensibilità e volontà di voler imparare e vedere. Ad oggi i giovani vengono denigrati ma i ragazzi sono anche questi: i musicisti, i giovani della parrocchia che vogliono studiare e aiutare. Dobbiamo avere fiducia nei nostri ragazzi e ogni tanto bisogna riconoscere il loro valore”.

Il prossimo appuntamento

Oggi venerdì 1 settembre alle ore 14.30, in occasione della Giornata mondiale della salvaguardia del creato, ci sarà “Inaugurazione sentiero didattico inclusivo” al centro “Don Paolo Chiavacci” a Pieve del Grappa. L’evento è frutto della collaborazione tra Diocesi di Treviso, amministrazione comunale, Riserva Biosfera “Monte Grappa” Mab Unesco, Ulss 2 Marca trevigiana e Regione Veneto. Parteciperanno anche gli enti del terzo settore e le associazioni del sistema disabilità del territorio asolano.

Nel corso dell’incontro sono previste la presentazione e l’inaugurazione del Percorso Botanico Naturalistico per una didattica inclusiva che contiene un arboreto didattico. L’itinerario risulta facilitato per le persone con disabilità che possono leggere e ascoltare il pensiero di uomini e donne che hanno a cuore la salvaguardia dell’ambiente: in questo caso l’ausilio utilizzato è un QR code che crea interazione e permette un’esperienza più arricchente. Nel corso del pomeriggio è prevista anche una riflessione sui cambiamenti climatici, dal titolo “Non ci sono più mezze stagioni”, con il professor Alberto Pivato, in collaborazione con la compagnia teatrale Stabile del Leonardo.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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