Inaugurato il Centro polifunzionale di via Fornaci: “Opera attesa da 15 anni”

Inaugurato ieri pomeriggio il Centro polifunzionale, luogo a servizio della comunità e dell’Avab – Protezione civile Revine Lago – Tarzo, come è stato ricordato nel corso della cerimonia.

Il sindaco di Revine Lago Massimo Magagnin

La struttura si trova in via Fornaci in località Revine (nel Comune di Revine Lago), a lato degli impianti sportivi.

Erano presenti all’inaugurazione, oltre al sindaco di Revine Lago Massimo Magagnin e al suo gruppo di maggioranza, l’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin, il consigliere regionale Alberto Villanova, l’onorevole e sindaco di Tarzo Gianangelo Bof (con altri rappresentanti della sua amministrazione), il sindaco di Cison di Valmarino Cristina Da Soller, don Angelino Granziera, il consigliere provinciale Olga Rilampa, gli Alpini, il Ccr (Consiglio comunale dei ragazzi), il gruppo Folkloristico “I Revinot”, i volontari di Avab – Protezione civile, Flavio Salvador di Banca Prealpi SanBiagio.

Da sinistra, l’assessore regionale Bottacin, il sindaco Magagnin e l’onorevole Bof

“Questa è un’opera che abbiamo ricevuto in eredità nel 2019 e che, da 15 anni, attendeva di essere conclusa – le parole del sindaco Magagnin – La struttura è adatta a diverse attività, oltre a quella di Protezione civile: verrà utilizzata per il catechismo e, dal prossimo anno, ospiterà il consiglio comunale. Ma abbiamo anche un progetto per il coworking, in fase embrionale”.

Una struttura che ha richiesto un investimento pari a un milione e 213 mila euro.

“Un percorso lungo che, finalmente, si è concluso – ha aggiunto il primo cittadino, ringraziando tutte le figure coinvolte, compresi i dipendenti comunali – Penso che i risultati mostrino un cambio di marcia nel territorio, che è sotto gli occhi di tutti”.

“Ci sono state delle critiche, ma nessuno la pensa alla stessa maniera – ha concluso – Faccio alla comunità un appello a un buon uso del Centro, perché è di tutti”.

Il Centro polifunzionale inaugurato

“Sarà il centro nevralgico di ogni emergenza nel territorio”, le parole dell’assessore regionale Bottacin, il quale ha ricordato che il sindaco è il capo della Protezione civile e il lavoro svolto dai volontari in Veneto.

“Questa struttura serve a tutta una serie di funzioni complementari – il commento dell’onorevole Bof – Siamo in zona rossa, che ci induce ad avere i volontari opportunamente formati”.

“Il risultato è un insieme di cose fatte in successione nei vari anni, con l’obiettivo di realizzare un edificio che mettesse insieme più funzioni”, ha dichiarato l’architetto Eros Barazza, il quale ha fatto un riferimento anche all’abbattimento delle barriere architettoniche.

La cerimonia si è conclusa con la benedizione dello stabile, il tradizionale taglio del nastro, un giro conoscitivo della struttura e un momento conviviale.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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