Ultime battute per Lago Film Fest, il festival lacustre più visionario d’Italia, che ogni anno anima il suggestivo borgo di Revine Lago con decine di eventi, anteprime e ospiti da tutto il mondo. La kermesse che ha raggiunto il traguardo dei suoi primi vent’anni rappresenta un unicum per la sua capacità di scoprire nuovi talenti e visioni e di valorizzare gli artisti e le produzioni locali.
Con questo spirito nasce uno dei premi più longevi nella storia della rassegna: il Concorso Triveneto, che quest’anno, per la prima volta, apre i confini regionali abbracciando anche il meglio della produzione cinematografica del Trentino e del Friuli. Sette le opere presentate tra documentario, saggio, sperimentazione e finzione pura, capaci di smuovere le acque in profondità, di interrogarsi e interrogare, di indagare la realtà con decisione e delicatezza esplorando presente e passato. Nella serata di ieri, giovedì 25 luglio, la giuria composta dalla direttrice di produzione Francesca Vittoria Bennett, dal regista croato Igor Bezinović e dall’attrice Valentina Bellè ha assegnato l’ambito premio Triveneto a “Inside out – Innen heraus” di Francesca Cogni e Silvia Maggi. Un potente racconto sensoriale sulla condizione carceraria della società di oggi narrato attraverso le vivide voci di chi il carcere l’ha vissuto, cullate da immagini e minimali animazioni in un continuo intersecarsi di dentro e fuori, reclusione e salvezza.
Menzione speciale per “Il compleanno di Enrico” del feltrino Francesco Sossai che ha debuttato con questo cortometraggio a Cannes, unico italiano in concorso alla Quinzaine des Cinéastes. Girato in pellicola 16mm, l’opera evoca un sentimento comune, una solitudine che appartiene a tutti, ma in particolare ai bambini, nel passaggio, verso l’ignoto, tra lo spazio della festa e quello del bosco, tra il giorno e la notte.
È, invece, “Ulderica, fruta di mont” il corto dell’udinese Stefano Giacomuzzi che ha vinto il premio assegnato dalla giuria dei Local Experts composta da Flavio Nardi (Libreria La Pieve, Pieve di Soligo), Ketty Gallon (Fondazione Štĕpán Zavřel, Sarmede), Emma Sech (Cinema Careni, Pieve di Soligo), Walter Dal Cin (Cinema e Ambiente, Vittorio Veneto), Laura Piatti (Quarta Parete, Venezia), Mauro Marcon (Cineforum Vittoriese, Vittorio Veneto) ed Elvira Fantin (Cineforum del Quartier del Piave). Nel film la ricerca e capacità di sguardo della fotografa friulana Ulderica da Pozzo sono restituiti con poesia e purezza di stile in una storia intima e geograficamente circoscritta che riecheggia universalmente interrogandosi sul senso della vita, ripercorrendo, tra luci ed ombre, le evocative montagne della Carnia e le storie dei suoi abitanti.
Domani, sabato 27 luglio, invece, sarà l’ultima data di un ricco cartellone che negli ultimi giorni ha accompagnato gli spettatori dall’alba a notte fonda. Riflettori puntati sulla premiazione della macro-sezione competitiva lanciata in onore del ventennale con il titolo “LAGO20”. Oltre 3000 le candidature inviate e 22 film selezionati di ogni nazionalità per la competizione bandiera della rassegna: 11 documentari, 7 fiction e 4 animazioni, compresi tra i 6 e i 30 minuti. Progetti cinematografici poliedrici che sembrano riunirsi nell’intento di sovvertire l’ordine costituito attraverso l’immaginazione e, soprattutto, intenzionati a parlare a una collettività senza distinzione di nazionalità, tempo storico e realtà vissuta. La cerimonia di chiusura inizierà alle 21.30 allo Schermo Livelet, a seguire la proiezione dei film vincitori.
Nella giornata di sabato si concluderà anche il programma “Il cinema a vent’anni” – alle 22.30 allo Schermo Riva del Lago –, un progetto pensato per gli spettatori di oggi e di domani curato da tre cineasti internazionali che hanno selezionato opere provenienti da tutto il mondo a partire dalla domanda: “Che film vorresti che un ventenne vedesse oggi?”. A rispondere questa volta è Tommaso Santambrogio – il cui debutto ha aperto le Giornate degli Autori a Venezia – con sei corti di Landriàn capaci di raccontare la realtà senza compromessi, disarmando l’ideologia e combattendo le censure con la bellezza del quotidiano. Opere che il regista ha scelto per il loro potenziale di libertà e innovazione e per la loro forza ispiratrice.
Santambrogio parteciperà anche al talk del format “A Shape of Film to Come”, alle 18.30 nella Lounge, con la scrittrice Eva Sangiorgi e l’attrice Valentina Bellè, protagonista della serie di successo The Good Mothers. Tema di questo appuntamento sarà il cinema italiano e il suo futuro.
La serata si concluderà poi con un imperdibile concerto: “Grayscaleye” di Luca Bottigliero, musicista e designer capace di fondere in perfetta simbiosi musica elettronica, percussioni e visual; nella sua carriera annovera la collaborazione con molti artisti tra cui Massimo Pupillo (Zu), Adriano Viterbini (Bud Spencer blues explosion), Giorgio Canali, One dimensional man, Lucertulas. A seguire la festa si protrarrà fino all’alba con il silent party del dj Armonia.
Ancora poche ore, quindi, per lasciarsi travolgere dall’energia e dall’atmosfera vibrante di Lago Film Fest. Per chi volesse cenare al festival è attivo dalle 19 lo stand gastronomico con food e beverage locale nel Contemporary Capannone. Per godere di tutte le attività e gli eventi di Lago Film Fest è possibile usufruire delle diverse formule di abbonamento proposte, a partire da 15 euro. Ingresso gratuito, invece, per gli under 18 e i residenti nel comune di Revine Lago.
(Autore: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Lago Film Fest)
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