È Luciano Cecchinel, poeta di Revine Lago, il protagonista dell’ultimo numero monografico di Finnegans, rivista culturale che propone percorsi storico-letterari tra personaggi, luoghi e artisti, allo scopo di creare un dibattito pubblico tra studiosi e ricercatori.
E proprio l’ultimo numero riunisce saggi e riflessioni fuoriusciti dalla penna di accademici e appassionati letterati, che hanno approfondito il vissuto culturale e il tracciato semantico dei versi del noto poeta, che ha saputo continuare a preservare il patrimonio storico e linguistico del dialetto locale.
Un numero che, allo stesso tempo, ha voluto riproporre le liriche più rilevanti del poeta, facendo riferimento allo scenario paesaggistico di origine del letterato, Revine Lago, vissuto da Cecchinel anche nella veste di insegnante e, in passato, da sindaco.
Una presenza a Revine Lago che viene ricordata nella cosiddetta via dei poeti, il percorso dei laghi costeggiato dai versi dei più famosi autori italiani e stranieri, dove sono visibili alcuni versi dello stesso Cecchinel (vedi articolo).
Esperienze, quelle vissute dall’autore, a cui Cecchinel ha affiancato la passione per l’espressione lirica, riconosciuta in occasioni come quella della scorsa estate, epoca della vittoria del prestigioso premio Viareggio Rèpaci, con l’opera poetica “Da sponda a sponda”, edita da Arcipelago Itaca nel 2019.
Un’opera che ha trovato spazio nello stesso numero di Finnegans di cui Cecchinel è protagonista, all’interno del saggio di Francesca Seaman, che ha definito la silloge lirica “come la nota finale di un lungo e sofferto rapporto con gli Stati Uniti”, con “una molteplicità di memorie esistenziali e culturali”.
Il rapporto con i parenti materni, il viaggio, le percezioni di una storia collettiva: sono soltanto alcuni dei temi affrontati dalla penna di Cecchinel, all’interno di una poesia che “ricerca e interpreta quegli aspetti della storia sospesi in discontinuità geografiche e cronologiche”, secondo “l’oscillare tra il qui e l’altrove”, come il titolo dell’opera “Da sponda a sponda” suggerisce.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Finnegans).
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