Marcia stop pesticidi chiede un rapporto al medico Del Vecchio: “Bilanciare il rischio potenziale dei pesticidi”

Prosegue l’azione dei gruppi Mamme di Revine Lago e Stop pesticidi di Tarzo per i laghi dei due Comuni citati: già lo scorso 22 marzo era stata lanciata online una petizione per chiedere lo stop di emissione di sostanze contaminanti.

Ma non è finita qui: nella pagina Facebook Marcia stop pesticidi, infatti, è stato pubblicato un rapporto richiesto a Luigino Del Vecchio, medico del lavoro che si è occupato di malattie professionali allo Spisal dell’Ulss 9 di Treviso, il quale ha commentato i dati relativi al rapporto 2017 dell’Arpav sullo stato delle acque superficiali del Veneto.

Le acque dei laghi di Santa Maria a Tarzo e di Revine conterrebbero sostanze quali arsenico e dimetomorf: tutte sostanze per le quali tuttavia, secondo il medico, risulta “complesso districarsi sui dati della letteratura riguardo la valutazione degli effetti cronici sulla salute umana”.

In seguito Del Vecchio ha specificato che, “nonostante i vantaggi che possono rappresentare dal punto di vista agricolo, i pesticidi, per le loro proprietà intrinseche, possono risultare nocivi per gli organismi non bersaglio e avere effetti indesiderati sulla salute umana, animale e sull’ambiente“.

Inoltre, il medico aggiunge come, “nonostante le incertezze e le contraddizioni sulla patogenesi e tossicologia dei pesticidi, gli studi sperimentali su animali o in vitro hanno fornito molti dati sulla pericolosità dei pesticidi sulla salute umana”.

“Risulta perciò di fondamentale importanza, – conclude Del Vecchio nel suo rapporto – per limitare il rischio, controllare l’esposizione. Quindi, finché non viene raggiunto un più completo chiarimento sul rischio cancerogeno e sulle altre patologie ascrivibili ai pesticidi, bilanciare il potenziale rischio di malati (anche se incerto), derivante dall’uso dei pesticidi, rimane un problema di salute pubblica”.

Sullo stato di salute dei laghi, i sindaci di Tarzo e Revine, rispettivamente Vincenzo Sacchet e Massimo Magagnin, hanno già dichiarato in un’altra occasione che affronteranno il tema una volta conclusa l’emergenza sanitaria da Covid-19.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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