Un appuntamento che quasi nessuno si vuole perdere: domenica delle Palme 2 aprile è tornata in scena la Sacra Rappresentazione vivente della Passione di Cristo a Revine, curata dal Comitato Sacre Rappresentazioni e dal regista Boris Bottega.
La Domenica delle Palme è un giorno pieno di significati: in tanti corrono a Messa per portare poi a casa i rametti di ulivo e di palma benedetti, simboli di pace, unione e fede. Un momento anche di riflessione sulla nostra vita e sul rapporto che abbiamo con gli altri.
Un centinaio i figuranti – compresi nonni e bambini – che anche quest’anno si sono messi in gioco indossando i panni dei gerosolimitani e interpretando gli ultimi attimi della vita di Gesù. Si parte con l’Ultima Cena, l’agonia e il sudore di sangue nel Getsemani, la cattura, il processo religioso, Gesù davanti ad Anna e Caifa, il tradimento di Pietro, la disperazione di Giuda, il processo civile davanti a Pilato ed Erode, la flagellazione e la condanna alla croce, la salita al Calvario portando la croce, la crocifissione e la morte in croce.
La rappresentazione si è tenuta, come di consueto, nel piazzale della chiesa parrocchiale di San Matteo Apostolo. Una volta arrivati alla condanna alla croce, i figuranti con appresso il pubblico sono partiti a piedi in direzione dell’Oratorio di San Francesco di Paola.
Un pubblico attento e silenzioso, appartenente ad ogni fascia d’età. Il parroco don Angelino ha voluto rivolgere un pensiero a chi oggi soffre, in particolare alle vittime della guerra russo – ucraina in corso. Parole piene di sconforto ma che in fondo celano una luce: la Fede.
Il prossimo e ultimo appuntamento si terrà venerdì 7 aprile alle 20.30. L’ingresso è libero. In caso di maltempo la rappresentazione verrà riproposta il giorno 9 aprile (Pasqua) alle ore 20.30. Per maggiori informazioni, contattare l’e-mail sacrerappresentazioni.revine@gmail.com o il numero 0438-583422.
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