Verso le 13.30 di oggi, martedì 24 maggio, il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato dalla Centrale del Suem per un parapendio non rientrato, dopo il decollo con altre vele da Revine Lago.
Poiché la pilota, una 78enne austriaca, non era raggiungibile al cellulare, né possedeva una tracciatura Gps, l’elicottero di Treviso Emergenza è decollato per una ricognizione, con esito negativo.
Due squadre si sono quindi ritrovate a Lago nell’area di atterraggio e, non avendo alcuna informazione, dopo alcune valutazioni anche in merito alla direzione del vento, hanno deciso di perlustrare la zona a nord di Pian de le Femene. Percorrendo in fuoristrada alcune stradine nei boschi del Monte Boral, hanno individuato la donna.
Durante il volo, all’improvviso la vela si era chiusa e la pilota era precipitata da una quarantina di metri. Fortunatamente rami e cespugli ne avevano attutito la caduta ed era arrivata al suolo senza apparenti conseguenze.
I soccorritori l’hanno infatti individuata mentre, raccolte le sue cose, stava camminando nel bosco in direzione di Trichiana. In via precauzionale, la donna è stata presa in consegna dall’équipe medica e dal tecnico di elisoccorso dell’eliambulanza di Treviso e trasportata in ospedale per i controlli del caso.
Sono state allertate alla ricerca della donna anche le Stazioni limitrofe del Soccorso alpino di Alpago, Belluno, Feltre e Pedemontana del Grappa.
(Foto: CNSAS).
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