Continuano i provvedimenti per far sì che la popolazione stia in casa, visto l’approssimarsi di un weekend rosso in termini di ricoveri e contagio, secondo quella che è la stima resa nota dagli esperti.
A partire da ieri, venerdì 13 marzo, un’ordinanza congiunta tra i Comuni di Revine Lago e Tarzo chiude il sentiero naturalistico attorno al lago.
Transenne anche agli accessi ad aree verdi e parchi pubblici nei territori revinesi.
“Cerchiamo di invitare la gente a rispettare quanto detto e a restare a casa. – spiega Massimo Magagnin, sindaco di Revine Lago – Non è piacevole, ma se facciamo un sacrificio unanime magari ne usciamo prima”.
Oltre al servizio di spesa a domicilio, ormai organizzato a livello generale nel territorio locale, Magagnin si sta attivando con i Vigili e i Carabinieri per intensificare i controlli sull’area comunale, “per quanto è loro possibile in questo momento”.
Misure atte a contrastare eventuali inosservanze del decreto ministeriale e scongiurare, di conseguenza, il rischio di una maggior diffusione del contagio.
“La cura migliore siamo noi”, aveva infatti ribadito nei giorni scorsi il governatore della Regione Veneto Luca Zaia ed è evidente come le amministrazioni comunali si stiano muovendo nella direzione di fare tutto ciò che è possibile per garantire l’osservanza di questi precetti.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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