Revine Lago, dibattito sul rimborso del trasporto scolastico: il sindaco Magagnin risponde alla minoranza

Risale allo scorso 16 luglio l’interpellanza presentata dal gruppo di minoranza “Insieme per un bel Comune” a Revine Lago, in cui veniva richiesto il rimborso delle quote anticipate per il trasporto scolastico dalle famiglie, in relazione al periodo compreso tra marzo e giugno, mesi in cui il servizio è rimasto inutilizzato a causa della pandemia da Covid-19 (qui l’articolo).

Occasione in cui l’opposizione aveva sottolineato come il Comune, al momento, non si sarebbe attivato per il rimborso delle stesse quote, citando un decreto legge sul tema.

Interpellanza a cui il sindaco Massimo Magagnin ha risposto sia in forma scritta che verbalmente, nel corso dell’ultimo consiglio comunale di venerdì 31 luglio.

Come reso noto dal primo cittadino, per ora soltanto il Comune di Cison di Valmarino ha predisposto il rimborso e non le altre amministrazioni della Vallata, i cui plessi fanno tutti parte del medesimo istituto comprensivo statale di Follina e Tarzo “Antonio Fogazzaro”.

Oltre a ciò, il sindaco ha rilevato come il decreto riportato dalla minoranza nell’interpellanza presentasse una “mala trascrizione della definizione della norma” in oggetto della stessa interpellanza: mancherebbe il termine “trasporto scolastico” nel passaggio estrapolato dallo stesso decreto e riportato nel testo dell’interpellanza, dove si parla del fatto che “non possono essere applicate dai committenti dei predetti servizi, anche negozialmente previste, decurtazioni di corrispettivo”, nel caso di un numero minore di corse effettuate dal 23 febbraio fino al 31 dicembre 2020.

Argomentazione confutata dal consigliere di opposizione Doris Carlet, nel corso della seduta, la quale aveva sostenuto come non si fosse trattato di un’omissione ma di un emendamento del testo dell’articolo di legge.

In risposta a ciò, il primo cittadino aveva specificato come “la soppressione dei termini non equivalga alla loro abrogazione” e aggiunto quanto sia nell’intenzione dell’amministrazione la volontà “di provvedere alla restituzione delle quote, qualora il Comune non sarà tenuto al pagamento dell’intero importo delle fatture dei gestori per il servizio di trasporto scolastico“.

A breve, invece, saranno rimborsate le quote anticipate dalle famiglie per l’attività di doposcuola, dal momento che “non c’è soltanto la tematica del trasporto scolastico”, come precisato dal primo cittadino.

In sostanza, la questione è al momento ancora in stand-by, avendo lo Stato dato notizia di un fondo del valore complessivo di 20 milioni di euro da stanziare a favore degli Enti locali, utili per ristorare le aziende per il trasporto scolastico che hanno riscontrato delle perdite di fatturato.

Soltanto a settembre, indicativamente dopo il 20, ha precisato Magagnin, si potrà sapere in misura maggiore i criteri adottati dal Governo per la ripartizione del fondo e solo quando ci sarà la certezza di quanto bisognerà pagare ai gestori del trasporto scolastico, allora si potrà procedere con i vari rimborsi.

“Con questo, non vorrei che passasse il messaggio che non vogliamo rimborsare”, ha sostenuto il sindaco nel corso della seduta, parole di fronte alle quali Doris Carlet ha espresso il proprio disaccordo.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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