Percorrendo la strada provinciale 35 in direzione Vittorio Veneto, sul lato sinistro della carreggiata nell’abitato di Santa Maria, rialzato rispetto al piano stradale, troneggia uno stabile tipico degli anni sessanta, che si nota soprattutto per le sue dimensioni.
Si tratta dell’ex municipio di Revine Lago (nelle foto), un’opera che risale al 1959, anno di inizio dei lavori, con l’inaugurazione che si è celebrata nel 1961.
Nelle borgate del comune si narra che sia stato costruito proprio in quel luogo perché, in anni di campanilismi sfegatati, doveva essere alla stessa identica distanza dai municipi di Lago e di Revine, i comuni fusi con Regio Decreto 150 anni fa. Attualmente lo stabile si trova in pessime condizioni ed è in stato di abbandono.
Come spiegato dall’assessore Boris Bottega, dal 2014 non svolge più la funzione di municipio, in quanto dichiarato inagibile.
L’amministrazione del sindaco Michela Coan, all’epoca appena insediata, prese la difficile decisione di spostare la sede municipale a Lago, in quella che era l’antica sede municipale del borgo. L’inagibilità dichiarata dell’edificio di Santa Maria, come spiegato dall’assessore, lo rende “non fruibile” non solo come sede municipale, ma anche per qualsiasi altro utilizzo.
La giunta di Revine Lago, nell’ultimo biennio, ha poi deciso di dirottare sforzi e risorse finanziarie sulla riqualificazione della scuola elementare Mazzini, a discapito dell’ex municipio. Ma quale futuro verrà dato allo stabile municipale dal quale si può godere una vista meravigliosa sui Laghi di Revine Lago sponda Santa Maria?
L’assessore Boris Bottega non si sbilancia, anche perché le elezioni si avvicinano e a suo parere chi vincerà la prossima tornata elettorale del 2019 “avrà l’onore e l’onere” di risolvere il problema. Sicuramente in campagna elettorale se ne parlerà molto; il futuro di Revine Lago passa anche per il futuro che verrà dato al suo ex municipio.
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(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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