Revine Lago, storia, natura e lingua: la rassegna d’inverno per celebrare il centenario di Andrea Zanzotto

Per celebrare gli importanti centenari degli scrittori del nostro territorio, il Comune di Revine Lago organizza una rassegna d’inverno all’auditorium dell’Incontro della scuola Primaria di Revine Lago “G. Mazzini”.

Verranno proiettati i famosi Ritratti, le interviste di Marco Paolini e Carlo Mazzacurati a Andrea Zanzotto, Mario Rigoni Stern e Luigi Meneghello. Documentari prodotti da Francesco Bonsembiante, Jolefilm, per Vesna Film e la Regione del Veneto.

Carlo Mazzacurati li racconta così: “Ritratti nasce dal bisogno di incontrare uomini abitualmente appartati, lontani dal clamore dei media. Sono occasioni che vorremmo definire utili: per capire, per sapere. Come quando le tribù, nei momenti difficili, si sedevano attorno ad un fuoco e interrogavano i saggi, gli sciamani”.

L’incontro con Andrea Zanzotto fa parte di una serie di tre e si sviluppa entro tre nuclei fondamentali di ricerca: la natura, la storia, la lingua. La natura, intesa in un primo momento dal poeta come pensiero al quale rivolgersi in un continuo scambio e risonanza, ed in seguito anche come improvvisa mutazione, cementificazione e offesa.

Andrea Zanzotto ripercorre, poi, i segni fondamentali di quello che è stato detto il secolo dell’ottimismo, secolo che ha visto crescere la fede nella scienza ma anche il collasso di qualsiasi forma di razionalità.

La lingua è intesa come scoperta di un viaggio accidentato, segno di un lessico familiare, musica e canti di un paese, ma anche di un andare mendicando di altri linguaggi, ricercare le stratificazioni che li hanno intessuti, un balbettio; sino ad arrivare a quelli che sono i destinatari della poesia ed i luoghi della lettura per riscoprirne la sacralità. Il ritratto è a matita.

In apertura della proiezione del 13 novembre c’è il video d’artista: Evidenze fantascientifiche dell’artista Yoichi Iwamoto, che sarà presente alla presentazione e introdurrà il suo lavoro in dialogo con l’opera di Zanzotto Il film di 16′ è un’esplorazione di frammenti del paesaggio veneto in auto.

Attraverso la lettura di poesie di Andrea Zanzotto, alcuni abitanti del luogo tentano di rievocare il passato e di resistere alla caduta del paesaggio stesso. 

(Foto: Lago Film Fest).
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