Revine Lago, tre croci issate in cima al santuario di san Francesco da Paola: il segno di Pasqua del Comitato Sacre Rappresentazioni

Da mercoledì sera le tre grandi croci illuminate, issate dai volontari del Comitato Sacre Rappresentazioni Revine Lago in cima al colle del santuario di San Francesco da Paola, non sono passate inosservate.

È il segno voluto dal Comitato in occasione della Settimana Santa e della Pasqua che, per il secondo anno consecutivo, causa pandemia deve registrare lo stop della sacra rappresentazione della Passione di Cristo.

Tre volontari, Boris Bottega, Daniele Bernardi con il figlio Matteo, martedì sera hanno portato in cima al colle le tre croci in legno utilizzate in occasione della sacra rappresentazione. E mercoledì sera hanno ultimato il lavoro, illuminandole e spegnendo le luci del santuario così da darne risalgo.

“Già lo scorso anno – ricorda Boris Bottega – abbiamo dovuto annullare la sacra rappresentazione della Passione di Cristo. E così è accaduto a Natale 2020 anche per la rappresentazione della Natività e poi dell’arrivo dei Magi a Epifania. Visti i tempi e la zona rossa, abbiamo voluto comunque fare un segno per questa Pasqua, issando le tre croci. Ora la nostra speranza è che a Natale 2021 si possa tornare in scena”.

In 90 di rappresentazione – fa memoria Bottega -, questa è la seconda interruzione per la rappresentazione della Natività, la prima avvenuta nel 1961 con la morte del parroco, mentre la rievocazione della Passione di Cristo si era interrotta negli anni ’90 per essere ripresa nel 2010. In questi anni abbiamo affrontato e superato le difficoltà legate ai figuranti e agli interpreti. Ora speriamo che tutti, appena si potrà, tornino disponibili con lo spirito che da sempre ha animato questa tradizione che ci auguriamo non venga meno”.

(Foto: Michela Cadalt).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts