Dopo una lunga sospensione a causa della pandemia da Covid-19, mercoledì mattina ha riaperto e ripreso le tante attività il Centro sollievo dei Comuni di Revine Lago e Tarzo, all’ex asilo nella frazione di Lago, di fronte all’attuale sede municipale.
II Centro di sollievo è un luogo in cui si accolgono persone con diagnosi di declino cognitivo lieve o moderato certificata dal Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) dell’Ulss2. Dopo la diagnosi, il familiare può contattare direttamente l’associazione che gestisce il Centro Sollievo o uno dei punti della rete: Centro Disturbi Cognitivi e Demenze del Distretto di Pieve di Soligo, i medici di Medicina Generale, i Servizi Sociali del Comune Coordinamento Volontariato Sinistra Piave o l’associazione Volontariato Mediaetà.
Il Centro nasce dal desiderio di offrire a chi si occupa del malato, qualche ora di pausa durante la settimana e allo stesso tempo di coinvolgere le persone con attività di tipo ludico e socializzante in un contesto adeguato e protetto: giochi per la memoria, canti e ginnastica dolce. È un servizio gestito da associazioni di volontariato con volontari, opportunamente formati e supportati da professionisti del settore in rete con l’Ulss 2.
“Finalmente non con poca fatica è ripartita l’attività del Centro – afferma il sindaco di Revine Lago Massimo Magagnin -. Siamo partiti con un piede per terra: un’apertura a settimana. Speriamo nel giro di qualche mese di poter tornare a pieno regime con due mattinate a settimana, come prima della pandemia”.
Molti sono stati gli enti che hanno contribuito, in sinergia, alla ripartenza del Centro. “Per riuscire a farlo ripartire c’è stata una sinergia a tutto campo tra amministratori comunali, sia di Revine Lago che di Tarzo, e con le associazioni – spiega Magagnin -. Ringrazio il nostro assessore alle politiche sociali Elisa Carpenè che ha tirato le fila con l’azienda sanitaria Ulss2, con la dottoressa Carmen Prizzon e il dottor Moretto sempre presenti agli incontri. Un grazie anche all’associazione di volontariato Medietà coordinata da una nostra concittadina: Doris Carlet. Ringrazio il Coordinamento di Volontariato Sinistra Piave presieduto dal dottor Giovanni Solima”.
“La riapertura, dopo un periodo troppo lungo di chiusura causato dal Covid – ha affermato il vicesindaco di Tarzo Antonella Pol – rappresenta un grande risultato. Era fortemente voluta da parte delle amministrazioni, dai medici di base di Tarzo e Revine Lago che hanno sempre dato una mano partecipando e cercando volontari. La soddisfazione è sia da parte nostra che dai medici, dei volontari e dei tanti collaboratori. Ringrazio l’amministrazione comunale di Revine Lago, in particolare l’assessore Elisa Carpenè con la quale ho lavorato a stretto contatto per la riapertura e tutte le associazioni. Sto continuando a cercare volontari perché l’obiettivo necessario è quello di portare l’apertura ad almeno due giornate: abbiamo bisogno di un posto sicuro e sereno dove questi anziani possano trovare un po’ di serenità e darla anche alle famiglie”.
Il centro sarà aperto tutti i mercoledì mattina dalle 9 alle 12, in attesa di trovare nuovi volontari per riprendere le due mattine a settimana (martedì e venerdì). “Le porte sono aperte a tutti, non guardiamo i confini territoriali” ha fatto sapere il primo cittadino.
Per maggiori informazioni contattare: Azienda Ulss2 Marca Trevigiana (tel. 0422 328565), i Servizi sociali del Comune di Revine Lago (tel. 0438 929010) o del Comune di Tarzo (tel. 0438 9264209), il Coordinamento Ass. Volontariato Sinistra Piave (tel. 339 87 05 636) o O.D.V. Medi@età (tel. 348 27 01 322; tel. 393 93 52 595).
(Foto: Massimo Magagnin).
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