Scorci naturali, bagnanti sul lungolago, attimi di vita quotidiana.
Il noto fotografo pugliese Piero Percoco ha immortalato in una collezione inedita di 70 scatti l’estetica umana e paesaggistica del borgo di Revine Lago, nel cuore delle Colline del Prosecco, patrimonio dell’umanità Unesco, restituendo l’intimo dialogo tra uomo e natura attraverso la sua personale cifra stilistica.
“Saluti da Revine Lago”, titolo del progetto, nasce nell’ambito di una delle residenze d’artista al centro di SSSCH Festival – Stimolazione della Consapevolezza Collettiva, progetto di rigenerazione urbana e rilancio del territorio vincitore del bando Borghi in Festival, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Dall’entroterra barese a Revine Lago: Piero Percoco, noto autore del profilo Instagram The rainbow is underestimated, pubblicato da testate del calibro di The New Yorker, Vice, Vogue e Rolling Stone, chiamato a collaborare – tra gli altri – con Marni, Leica e Luis Sal, per il quale ha realizzato la copertina del suo primo libro, ritrae il paesaggio e la quotidianità del borgo veneto con il suo inconfondibile stile fotografico. Una tecnica che sfrutta le potenzialità della fotocamera di un telefono cellulare, la sua ubiquità e istantaneità, per immortalare il vissuto personale nell’attimo in cui si svolge.
“Quello che ho fatto a Lago e che faccio abitualmente è osservare il paesaggio che mi circonda. Il segreto è camminare tantissimo ed essere in sinergia con il luogo che sto esplorando – osserva Piero Percoco – in questo modo le situazioni improbabili accadono davanti a me”.
Con la volontà di attivare una nuova percezione del borgo e della sua storia attraverso il linguaggio dell’arte, SSSCH Festival promuove fino a fine ottobre 2021 un ricco programma di laboratori, tavole rotonde, proiezioni e residenze d’artista incentivando dinamiche collaborative tra gli abitanti e gli artisti, favorendo l’incontro tra vecchie e nuove comunità, stimolando l’interesse, la curiosità e l’interazione degli abitanti e dei fruitori del territorio.
Fulcro di SSSCH Festival, le residenze d’artista hanno contribuito in particolare alla valorizzazione e alla riscoperta dei borghi storici di Revine Lago, qualificandoli come luoghi di ricerca, confronto e cooperazione.
“La sinergia che si è venuta a creare tra gli artisti, gli abitanti del borgo e le istituzioni culturali partner ha di fatto ‘attivato’ lo spazio pubblico di Revine Lago, – affermano Anna Marion e Andrea Rossato – trasformandolo in una vera e propria ‘piazza’ di ricerca, di dialogo e di cooperazione, che ha contribuito a innalzare la qualità e la portata della proposta culturale dei progetti proposti”.
(Foto: Piero Percoco).
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