Cordoglio per Maurizio Raccanello, imprenditore del settore marketing e fotografia, deceduto in montagna

C’è cordoglio oggi a San Fior all’indomani della notizia della scomparsa di Maurizio Raccanello, il 69enne che ieri le squadre del Soccorso alpino hanno ritrovato senza vita nella zona del Monte Sperone, nel Bellunese.

Una passeggiata finita male, dopo che l’uomo si era preoccupato di inviare con il suo cellulare un messaggio a casa, dove avvisava che tutto procedeva bene. E proprio il fatto di non ottenere più risposta dal suo cellulare è stato il segnale che qualcosa non andava.

A parlare a nome della comunità oggi è stato il sindaco di San Fior, Giuseppe Maset, mentre nella giornata di ieri anche il vicesindaco, Luigi Tonetto, si è preoccupato di parlare direttamente con la famiglia, per capire cosa fosse successo ma, soprattutto, per portare le condoglianze da parte dell’amministrazione e, di riflesso, dalla popolazione.

Famiglia che, in questo momento così complesso, ha preferito mantenere il riserbo, facendo sapere di voler vivere il proprio dolore nella massima riservatezza.

“Ci dispiace sempre tanto quando succedono queste cose – ha affermato il primo cittadino – La comunità perde un capofamiglia e un piccolo imprenditore“.

Cordoglio che si avverte anche tra la comunità, dove la notizia, a giudicare dalle reazioni, è giunta come un fulmine a ciel sereno.

Maurizio Raccanello si era distinto nella zona per l’avventura professionale di Fotorama, uno studio professionale di cui era titolare, specializzato in comunicazione e marketing, situato in via Bradolini, nell’area industriale di San Fior, verso il confine con il Comune di San Vendemiano.

Una realtà incentrata sulla fornitura di servizi di comunicazione e di marketing, incentrati sul design di siti web e la creazione di contenuti per i social media, oltre a servizi di fotografia professionale, video e grafica.

A dare l’allarme ai soccorritori è stato il figlio, dopo che l’uomo non era rientrato dalla camminata in zona Croce di Susin.

Il ritrovamento a terra di una delle due racchette che l’uomo aveva portato con sé è stata la prova per i soccorritori che qualcosa fosse accaduto. Poi il rinvenimento di segni di scivolamento e di rami rotti fino al ritrovamento del corpo.

Al momento non è nota la data del funerale.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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