La scorsa settimana la Polizia di Stato di Pordenone ha svolto un’attività straordinaria di controllo nel capoluogo della provincia friulana e nei Comuni di Aviano, Sacile, Fontanafredda, Porcia, Roveredo in Piano, Cordenons, Fiume Veneto e Zoppola per prevenire e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, l’immigrazione clandestina, i reati contro i furti in abitazioni e ai danni di attività commerciali.
Sono intervenuti gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Veneto di Padova e della Questura di Pordenone, coordinati dal Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Pordenone. In totale sono state controllate 176 persone, 71 veicoli e 9 esercizi pubblici. Sono state anche intensificate le attività di prevenzione e controllo del territorio nelle aree cittadine e in particolare a favore nelle zone verdi e nei parchi.
A quattro persone, con precedenti di polizia di varia natura, l’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine ha notificato il Foglio di Via Obbligatorio disposto dal Questore di Pordenone, con ordine di ritorno nel Comune di residenza. Tra queste c’è D. G., un 45enne residente a San Fior, il quale non potrà accedere al territorio comunale di Sacile per tre anni.
Per il cittadino residente nel Comune dell’Alta Marca, al momento del controllo non sono emersi i presupposti per una denuncia, ma è stata svolta un’attività di prevenzione, come anche per un 45enne residente ad Agna (Padova), al quale è stato vietato di ritornare ad Aviano, San Quirino e Cordenons per tre anni. Ai ventenni domiciliati a Mestre V. R. e P. P. è stato vietato l’accesso a Sacile per 3 anni.
(Foto: Questura di Pordenone).
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